Tribunale di Napoli - Udienza del 4 dicembre 2009. Impiegata alla Federazione Italliana Giuoco Calcio dove lavora nella segreteria di presidenza.
PM: «Lei nel dicembre 2004, vuole dire quali mansioni svolgeva?».
Bocchini: «Dal 2001 in segreterie di presidenza».
PM: «Chi era il presidente allora?».
Bocchini: «Carraro».
PM: «… Ghirelli?».
Bocchini: «Seguiva (la segreteria di Presidenza) sia il direttore generale (Ghirelli) che il presidente».
PM: «… Cosa successe nel 2004?».
Bocchini: «Mi ricordo che quando sono stata qui a Napoli mi hanno fatto la stessa domanda e se lei si riferisce alla risposta... cioè mi avevano chiesto».
PM: «Cosa è successo? ».
Bocchini: «Niente, non ricordo nulla».
PM: «Qualcosa che riguardasse questa vicenda Budiansky e Zetulaiev?».
Bocchini: «Una pratica come un’altra riferita ad una società di serie A... per cui si seguono con particolare attenzione, quando si tratta di campionati di prima categoria. Abbiamo sempre gli ordini del giorno di tutti gli organi di giustizia e seguiamo la conclusione... quello che loro emettono».
PM: «In quel caso, 13.12.04 provvedimento della Caf su reclamo della Juventus...?».
Bocchini: «Ricordo l’evento».
PM: «Comunicò al Dr. Ghirelli l’esito del reclamo?».
Bocchini: «Credo di sì... come si sa siamo sempre molto attente …».
PM: «Ricorda se immediatamente prima della decisione sul ricorso Ghirelli ebbe modo di contattare Cesare Mastellini presidente della Caf?».
Per sollecitare la memoria della teste, il 13.06.06 riferisce ai PM Beatrice e Narducci che: “Ghirelli ha conversato telefonicamente o incontrato personalmente Mastellini... Posso rispondere che ho portato con me i diari di bordo del 2004, 2005, 2006 e che ho provveduto a far copiare integralmente, annotazioni da me fatte e da altre colleghe ed in linea di massima telefonate ricevute ed effettuate, impegni... Ad esempio effettuate da Ghirelli il 13.12.04 con Mastellini con a lato la sigla "P" significa che ha parlato... senza distinguere se sia una telefonata sia in entrata o in uscita».
PM: «Conferma?».
Bocchini: «Le ho firmate le dichiarazioni, le confermo».
PM: «Ricorda di aver visto questo diario e l’agenda?».
Bocchini: «Si».
Inizia il controesame. Prioreschi: «…ha letto una parte..lei ricorda se quando ha ricevuto la notifica per la convocazione dei carabinieri le hanno detto quale era l’oggetto e l’hanno invitata a procurarsi documentazioni?».
Bocchini: «Ricordo che sono stata convocata e che mi hanno detto di portare i diari di bordo, tant'è che mi sono stupita, mi sono detta: "cosa vorranno?" Noi avevamo due dirai, uno dove si annotano le telefonate... quando mi hanno notare che non c’era entrata e uscita, abbiamo corretto… Poi avevamo l'agenda. Ho portato tutto, una su base elettronica e uno era cartaceo...».
Prioreschi: «Le ricordo: “ricordo che anche su specifica segnalazione dei carabinieri che mi hanno chiesto di ho portato con me i diari di bordi che ho già provveduti a far fotocopiare…Ricorda che le hanno detto che deve essere sentita su Budiansky, su Martellino...».
Bocchini: «Molto generico… Credo che mi abbiano detto: "Venga la dobbiamo sentire sulle note vicende...". Non me lo ricordo..».
Il Pm Capuano, in riferimento ai mezzi di prova ammessi in data 22.04.09 relativi ai verbali fotografici risultanti dai pedinamenti ocp, chiede l’ammissione di altri 4 che erano rimasti fuori per errore. Viene chiesto, di comune accordo tra le parti di poterli acquisire subito. Unitamente Capuano chiede la rinuncia di alcuni testimoni della polizia giudiziaria (che avrebbero dovuto testimoniare proprio sui verbali rimasti fuori) che dovevano presentarsi in questa udienza. La difesa non fa opposizione per l’acquisizione dei nuovi verbali fotografici ma si oppone sulla rinuncia dei testimoni, almeno per quelli già citati.
La Casoria decide che la rinuncia non ha effetto e che i tre testimoni dovranno essere citati a cura della difesa per la prossima udienza che si uniranno ai testi già previsti.
La difesa insiste sulla necessità, dopo le rilevazioni di Coppola, di verificare anche attraverso l’interrogatorio di questi testimoni le circostanze emerse.
Capuano dice che potrà chiarire questo aspetto Auricchio a cui non rinuncia.
La Casoria è molto diretta, precisa che le ordinanze non sono definitive e che possono essere valutate in base a quello che emerge. Fa l’esempio di Pairetto, situazione che sarà valutata e su cui ci potrebbe essere riserva di presentare altri testimoni. Invita inoltre il PM a spiegare su quali circostanze specifiche intende seguire per i vari testimoni che andrà a citare perché si è arrivati in un momento in cui le singole valutazioni possono essere rilevanti per la decisione finale.
Un richiamo: «Oggi finiamo in un orario che non avremmo dovuto finire perché non possiamo permetterci il lusso di finire a quest’ora».
Prossima udienza il 15.12.2009, ci saranno Carraro, Cellino e Pieroni a cui si uniranno i tre testi assenti oggi.
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