Cosa c'è di peggio della mistificazione napolista in atto dall'immediato post partita di Juventus-Napoli? C'è l'uscita da
arruffapopolo irresponsabile di Luigi De Magistris (
LINK), indegnamente sindaco di una grande città. Si badi, il giudizio non è politico (di quello non ci interessiamo), è etico.
Il sindaco, che ebbe tra i suoi assessori Giuseppe Narducci, ha sentito il bisogno di esternare il proprio pensiero
«da tifoso» sulla semifinale d'andata di Coppa Italia tra bianconeri e azzurri. Un condensato delle peggiori dissertazioni da bar.
De Magistris ha parlato come un capopopolo in cerca di facili consensi.
Una dichiarazione al limite dello sciacallaggio istituzionale, utile solo per ottenere visibilità presso quella tifoseria che in stragrande maggioranza ricalca il proprio elettorato di riferimento. In casi come questi non è mai superflua la definizione di Enrico Mentana che parlava di
«lisciare il pelo ai tifosi».
È allora il caso di ricordare che il signor De Magistris, che oggi si ostenta come
«tifoso incazzato», del Napoli, in realtà è tifoso della seconda squadra di Milano. In città lo sanno tutti, e glielo hanno ricordato anche durante l'ultima campagna elettorale.
Lo stesso signor De Magistris è costantemente ai ferri corti con la SSCNapoli per le varie querelle sullo stadio, salvo poi presentarsi in tribuna e fare
"cazzo e cucchiara" con De Laurentiis per reclamare la propria parte di scena.
L'eletto dal popolo napolista, ha voluto ricordare e indignarsi per i
«cori dei tifosi juventini contro la città». È lo stesso signor De Magistris che non si accorge delle sassaiole dei tifosi napoletani al pullman della Juve? Il nostro non si è indignato per le gesta di alcuni tifosi napolisti che hanno sfasciato settori dello Stadium e lanciato buste di urina contro i tifosi della Juve? Forse del tifoso non risponde, ma delle azioni di alcuni dei propri amministrati dovrebbe vergognarsi. O no?
Infine, il signor De Magistris sa che la Juve deve giocare due volte a Napoli nelle prossime settimane? Sa che, considerati i precedenti,
è da irresponsabili fomentare il clima incendiario acceso dal DS Giuntoli, da Reina e da De Laurentiis?
Da uomo delle istituzioni dovrebbe assumere un ruolo di moderazione proprio per spirito di responsabilità verso la città e verso chi vi si recherà a breve. Invece ha preferito essere pienamente rappresentativo della parte peggiore del proprio elettorato. Ecco, tutto questo lo qualifica per quello che è: un agitatore di piazza della peggior specie.
L'irresponsabilità di tutto l'ambiente napolista è ancora più evidente se si considera che hanno torto su tutti gli episodi contestati. Ma si sa,
la faccia tosta paga quando si hanno tifosi privi di senso della realtà e di capacità critiche proprie e che non aspirano ad altro che essere blanditi. Dopotutto il voto di questi vale quanto quello degli altri cittadini, vero De Magistris?
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