FRECCIA BRASILIANA! Con un blitz, qualche giorno fa, dopo una lunga trattativa cominciata già in primavera, i dirigenti bianconeri sono volati a Monaco di Baviera per chiudere l'affare Douglas Costa che, dopo due anni in Germania con in Bayern Monaco, si è trasferito a Torino. Douglas Costa de Souza ha firmato il contratto che lo lega ai Campioni d'Italia in prestito oneroso per circa sei milioni di euro con diritto di riscatto, nella prossima estate, a quaranta milioni. Douglas Costa è nato 26 anni fa a Sapucaia, in Brasile, è alto 172 centimetri e pesa 65 chilogrammi e calcisticamente parlando ha mosso i suoi primi passi nel Novo Hamburgo, per poi passare al Gremio dove viene promosso in prima squadra, segna nella partita d'esordio contro il Botafogo e si fa notare subito per la sua grande tecnica tanto da attirare i desideri del presidente dello Shakhtar Donetsk che nel 2010, con un esborso di cinque milioni di dollari, lo porta in Ucraina. E' proprio nell'est europeo che Costa diventa un calciatore completo, conosce un calcio diverso da quello sudamericano e vince in cinque stagioni ben cinque campionati ucraini, tre coppe d'Ucraina e quattro Supercoppe d'Ucraina diventando un giocatore ambito dai maggiori club europei. Nel 2015, a causa anche della guerra civile che stava prendendo piede in Ucraina, passa al Bayern Monaco per 30 milioni di euro e la sua prima stagione in Germania è da incorniciare e si chiude con 47 presenze e 7 gol mentre l'anno successivo è più faticoso per Douglas Costa che deve vedersela con la concorrenza di Ribery ma riesce comunque a segnare lo stesso numero di gol giocando 34 partite. Con il club Campione di Germania Douglas Costa vince per ben due volte la Bundesliga oltre ad una Coppa ed una Supercoppa di Germania che vanno ad incrementare un palmares già ricco di successi per un ragazzo nato nel 1990.
Venendo invece alle caratteristiche tecnico-tattiche del giocatore, va detto che Douglas Costa nasce come attaccante o come trequartista ma viene spostato, durante il periodo al Bayern sotto la guida di Pep Guardiola, ad esterno d'attacco e proprio sulla fascia riesce ad esaltare le sue caratteristiche, ovvero la velocità, la tecnica e l’ abilità nel saltare l'uomo. Visto che il suo piede preferito è il sinistro, Costa preferisce giocare sulla corsia di destra così da poter utilizzare il piede migliore quando si accentra e va al tiro, ma non ha problemi nemmeno a giocare sulla mancina, in quanto è dotato anche di un ottimo cross. Va anche detto che, nonostante le sue caratteristiche, Douglas Costa non ha mai superato i sette gol nello stesso campionato, ma ha regalato parecchi assist e spesso le sue iniziative hanno portato la squadra al gol. Un'altra caratteristica importante del brasiliano è quella delle grandi giocate (da vero brasiliano), mentre tra i difetti, va citato l' essere "monopiede", visto che usa praticamente solo il sinistro. Insomma, a Torino arriva un giocatore potenzialmente importante che potrà giocare come esterno di destra o di sinistra nell'attuale 4-2-3-1, ma anche come esterno d'attacco in un 4-3-3 o come trequartista se Allegri decidesse di svoltare tatticamente. Douglas Costa è un giocatore molto forte, che speriamo possa dare una mano per poter continuare la parabola vincente in Italia e magari riprovare a vincere quella coppa maledetta. Boas vindas, Douglas Costa!
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