Trattativa conclusa nonostante qualche ritardo nella documentazione e presentazione già fatta a Vinovo. Blaise Matuidi è un nuovo giocatore della Juventus.
Dopo una trattativa che va avanti ormai da diverse sessioni di mercato e dopo gli innumerevoli nomi accostati dai giornali ai bianconeri, nella giornata di giovedì i dirigenti della Juve sono volati a Parigi per chiudere l'affare Matuidi, versando nelle casse del club parigino una somma vicina ai venti milioni di euro (ai quali saranno aggiunti ulteriori dieci milioni e mezzo al verificarsi di determinate condizioni) e garantendo al calciatore un contratto triennale, fino al 2020.
Matuidi ha trent'anni compiuti da poco e arriva dal PSG dove ha collezionato ben sedici trofei nazionali vinti tutti da protagonista visto che, con qualunque allenatore passato a Parigi, Blaise è sempre stato titolare chiudendo l'avventura nella capitale francese con ben trecento presenze e trentacinque gol.
Prima di passare al PSG, convincendo il ricchissimo presidente quatariota Al-Kelaifi a puntare su di lui, nel lontano 2011, ha fatto la gavetta con Clarefontaine in età giovanissima per passare poi al Troyes e al Saint-Etienne dove è diventato calciatore completo.
Nato a Tolosa con origini congolesi dalla parte del papà e angolane dalla parte della mamma, Matuidi è anche titolare della Nazionale francese con la quale ha già disputato cinquantadue partite e segnato otto reti laureandosi vice-campione d'Europa nell'Europeo casalingo del 2016.
Venendo invece alle caratteristiche tecnico-tattiche del giocatore va detto che Matuidi è un centrocampista centrale, preferibilmente mezz'ala in un centrocampo a tre, ma anche adattato come mediano in un centrocampo a due, che da molta sostanza e quantità, recupera palloni grazie alle sue buone abilità nel tackle ed è sempre disposto a sacrificarsi per la squadra.
Matuidi però non è solo un incontrista di quantità e basta e negli anni ha anche affinato il suo feeling con gli inserimenti senza palla e con il gol facendo giocate di buona tecnica pur se con qualche difficoltà nel dribbling e nel tiro dalla lunga distanza.
Alto 175 centimetri per 70 chilogrammi ha un fisico normolineo e questo lo rende molto bravo nel gioco aerobico. Usa preferibilmente il piede sinistro ed ha la capacità di farsi notare da tutti gli allenatori che lo allenano, tanto che il suo ex compagno di squadra Verratti ha detto su di lui che non parte mai come titolarissimo sulla carta ma poi si conquista sempre il posto in squadra.
Con Matuidi a disposizione Allegri avrà un ulteriore alternativa tattica e potrà occasionalmente riproporre il centrocampo a tre nella speranza che Blaise abbia voglia di continuare a lavorare sodo per coronare una carriera già ricca di trofei e di soddisfazioni.
Bienvenue, Matuidi!
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