Da una decina di giorni si vociferava di un interesse della Juventus per Cristiano Ronaldo, ma viste le cifre dell'affare e considerando il fatto che Ronaldo è il numero uno al mondo la trattativa sembrava essere solamente una suggestione.
Nei giorni successivi però i giornali non parlavano d'altro, il titolo in borsa della Juventus continuava a crescere, l'esperto procuratore del portoghese dava segnali positivi, finché in un afoso martedì di Luglio la suggestione è diventata realtà.
Cristiano Ronaldo Dos Santos Averio, pallone d'oro in carica, è ufficialmente un calciatore della Juventus e nei prossimi giorni è atteso a Torino dove, dopo le visite mediche di rito, verrà presentato ai suoi nuovi tifosi che sono in trepidante attesa di vederlo con addosso la maglia bianconera, la numero 7, ovviamente.
La trattativa per portare il giocatore sotto la Mole si è sbloccata ieri quando il presidente della Juventus è partito per la Grecia, dove il portoghese è in vacanza con la famiglia, con un viaggio lampo durante il quale ha fatto firmare il contratto a Cristiano Ronaldo per poi ritornare in Italia e dare l'ufficialità dell'acquisto.
Il giocatore ha firmato con la Juventus fino al 2022 e si vocifera che percepirà uno stipendio vicino ai trenta milioni di euro a stagione; per il cartellino il club bianconero ha versato cento milioni nelle casse del Real Madrid (pagabili in due esercizi) più dodici milioni di euro per oneri accessori.
Cristiano Ronaldo è nato a Funchal nel 1985; nasce ala allo Sporting Lisbona, terra feconda per il ruolo che aveva già lanciato il talento di Luis Figo; nel 2003 si trasferisce al Manchester United dove prende il posto di Beckham inserendosi nel solco tradizionale delle grandissime ali dei Red Devils, ovvero dello stesso Beckham, di Bryan Robson e di George Best, risultando di gran lunga il migliore di tutti; lì Fergusson lo plasma da ala talentuosa a macchina da gol che esprimerà poi tutto il suo potenziale a Madrid, dove si trasferisce nel 2009, quando si trasforma nel tempo in una punta letale, capace di segnare in ogni modo: destro, sinistro, testa, di tecnica, di forza, di rapina, su calcio da fermo...
Nel suo palmares, tra i tanti trofei, spiccano le tre Champions League consecutive (quattro in cinque anni) con i blancos, quella con lo United e i cinque palloni d'oro vinti che lo hanno reso uno dei più forti calciatori della storia del calcio.
Anche con la nazionale è riuscito a togliersi qualche soddisfazione riuscendo a portare il Portogallo sul tetto d'Europa nell'europeo del 2016.
Le caratteristiche tecnico-tattiche di CR7 le conosciamo bene tutti: tecnica sopraffina in velocità, cambio passo, dribbling secco, capacità di visione del gioco. Inoltre cura maniacalmente la condizione atletica; non si ricordano suoi particolari infortuni, né muscolari, né articolari a dimostrazione di una professionalità esemplare nell'allenamento quotidiano; tale cura azzera le perplessità su un'operazione estremamente dispendiosa fatta su un calciatore di ben 33 anni, unico dubbio che si può avere nel merito, perché un atleta del genere garantisce una longevità al proprio fisico superiore a quella di "normali professionisti". Cura maniacale anche nei dettagli che si nota, ad esempio, nell'evoluzione del modo di calciare, soprattutto le punizioni.
Sarà, invece, molto interessante capire come lo utilizzerà Allegri, visto che con Ronaldo e con gli altri attaccanti in rosa le opzioni sono davvero molteplici; sarà compito dell'allenatore mettere il nuovo fuoriclasse bianconero nelle migliori condizioni di esaltare le sue note caratteristiche.
La Juventus, con un'operazione calcistica e non solo, si è assicurata uno dei migliori giocatori al mondo. Ora bisogna alzare ulteriormente l'asticella e oltre a confermarsi in Italia bisognerà necessariamente provare in tutti i modi a conquistare anche l'Europa.
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