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Udienze Processi di E. LOFFREDO del 12/02/2010 14:01:45
Calciopoli: esame Auricchio – IV parte

 

Tribunale di Napoli - Udienza del 09 febbraio 2010.

Partita Juventus-Lazio del 5 dicembre 2004, arbitro designato Dondarini, Baglioni e Albino gli assistenti, Bergonzi quarto uomo. La partita è anticipata da «un incontro conviviale presso l’abitazione di Pairetto, a cui prendono parte Moggi, Giraudo, Bergamo e Pairetto». I dirigenti juventini sarebbero entrati da dietro e “pum pum, via dentro dalla porta della cucina”.
Relativamente alle telefonate di questo “conviviale”, il pm tanto per cambiare chiede al teste di fare «un riferimento». Vuole fargli leggere la conversazione.

Casoria: «Ma è tra Moggi e la moglie? Vabbè, la legga…». Ma sì, leggiamo…
Auricchio: «La moglie chiede: “Vuoi portare dei panettoni?” e Moggi in tono scherzoso: “No no, gli diamo altra roba, non ti preoccupare, non ti preoccupare. Loro più che panettoni, loro emh…” ok».
E da questa intercettazione Moggi si prende una condanna per traffico di altra roba…

Prioreschi e Trofino commentano sui panettoni: «E questa era la frase incriminata…» «E che marca erano i panettoni?».
Casoria: «Va bene. Basta, basta con questi commenti!». Ma basta con questa pagliacciata! Andiamo a fare i processi seri!

Sempre in relazione alla partita Juventus-Lazio, Auricchio riporta la telefonata in cui Moggi appalesa alla segretaria di sapere già la composizione della terna arbitrale. Riporta tutto tranne l’ora in cui avviene la telefonata.

Trofino: «L’ora?»
Prioreschi e Moggi: «11:53».
Auricchio: «L’ora è 11:53».

Il teste: «Sulla partita, la Juventus vince 2-1 tra qualche polemica». Attilio, perché non ti fai le ospitate alla DS e a Controjuve? «Appare utile segnalare le seguenti conversazioni…», e cioè Baldas che chiama Moggi per avere le disposizioni sulla moviola televisiva. Un’altra telefonata utile relativa a questa partita e segnatamente all’assistente Baglioni è dell’8 aprile successivo. Cioè quattro mesi dopo la gara! Telefonata tra Mazzini e tale Cosimo Maria Ferri. Il 22 aprile si segnala una telefonata tra Mazzini e Giraudo. In questo filone il teste inserisce una chiamata tra Meani e l’assistente della CAN Contini. Boh!

Ulteriori valutazioni investigative sono state fatte sulla partita Bologna-Juventus del 12 dicembre 2004. Arbitro Pieri, assistenti Mitro e Griselli, quarto uomo Brighi. Vittoria della Juve per 1-0.
Da una telefonata del 3 dicembre tra la Garufi e Moggi, si registra una conversazione (ambientale?, ndr) che da «successive attività investigative fanno ricondurre all’arbitro Racalbuto».
Il teste si sta incartando e il pm cerca di soccorrerlo.
Trofino: «E’ un’ambientale dalla quale lei ritiene che sia Racalbuto».
Casoria: «Un momento. Pubblico ministero la vuole far sentire?»
Moggi: «Ecco, sì».
Auricchio: «Mentre Moggi è al telefono con la Garufi, riceve un’altra telefonata», che i carabinieri registrano in modalità ambientale. «Si ascolta solo la conversazione del Moggi si sente Moggi: ”oh, la peggiore che ti poteva toccà eh? Tu fa la partita regolare. No, senza regalare niente a nessuno. Con tranquillità. Perché qua a me mi serve per la, eh, ok? Dondarini… eh, ma a me quello che mi serve è Fiorentina–Bologna in modo particolare, apposta. E poi mi serve il Milan, di avanzare, delle ammonizioni per fare le diffide. Insomma, vabbè, tanto ne parliamo stasera. Sentiamoci stasera verso le 21:30”. Il dato che appare utile ricordare è che in quella sede l’arbitro De Santis ha ammonito i due calciatori diffidati della difesa del Bologna, Petruzzi e Nastase e ha fatto entrare in diffida Gamberini». Appare utile rappresentare che «c’era una strategia preventiva per cui la squadra che affrontava la Juventus arrivava con giocatori diffidati, espulsi e squalificati».
Nello stesso filone delle ammonizioni preventive il teste cita la conversazione tra Meani e il designatore Bergamo, datata 7 maggio 2005 ore 16:42. Cinque mesi dopo la partita cui si riferisce.
In altre due conversazioni, la prima del 6 gennaio tra la Fazi e Bergamo e la seconda del 17 marzo tra Meani e Contini, si evince il gradimento e la vicinanza dell’arbitro Pieri a Moggi.

Auricchio: «La partita Bologna-Juventus è una partita che diciamo…, una partita con polemiche, con strascichi successivi per l’arbitraggio dell’arbitro Pieri». Le indagini fatte con i giornali del lunedì.

Da due successive chiamate di Moggi con una addetta alla redazione del Processo di Biscardi e con Baldas, si ricava che Moggi condizionava il Precesso del lunedì per evitare un accanimento verso la Juve. Questo a maggior ragione si ricava dalla telefonata tra Franza (presidente del Messina) e Moggi del 14 dicembre, in cui Franza dice al dg bianconero: «Hai fatto assolvere Pieri. Se ti assume Berlusconi per i suoi processi, pure Previti, li fai passare tutti!». Un Moggi ad personam!

Il teste snocciola tutta una serie di riferimenti a telefonate tra Moggi e il supino Baldas o con Lanese che in un’occasione chiede dei biglietti per la partita Juventus–Milan del 19 dicembre 2004. “Interessante” ai fini investigativi che Lanese e Moggi si danno appuntamento per il 21 dicembre a casa di Pairetto, incontro a cui avrebbe partecipato anche Giraudo.

Narducci chiede al teste di ricostruire questa fase di dicembre. Auricchio «a conferma dell’avvenuto incontro» riporta il progressivo di una telefonata del 22 tra Lanese e Pairetto.

Si passa quindi alla partita Parma-Juventus del 6 gennaio 2005, arbitro De Santis, che tutto ha fatto tranne che favorire la Juve.
Il teste segnala una chiamata del 3 gennaio (giorno antecedente al sorteggio arbitrale) tra Moggi e Bergamo. È interessante per le indagini che nella chiamata si fa riferimento a utenze diverse da quelle sotto intercettazione.
Telefonata del 5 gennaio tra Moggi e il suo collaboratore Girotto (addetto stampa della Juve): “Ieri l’altro lo chiamo, prima griglia, e uno due tre quattro Morganti… Allora sei s***o? Morganti si deve stare a casa dopo il casino che ha combinato, si piglia e si mette a casa e non rompe i cojo… Non ha capito un cacchio, non ha capito come funziona. Io non ci ho mai avuto grosso dialogo. Era nostro amico, il colpevole è tutto Bergamo. Poi è cr***no perché telefona davanti agli assistenti”.

La successiva partita su cui si sofferma il colonnello è Cagliari-Juventus del 16 gennaio 2005. Risultato 1-1, arbitro Racalbuto, assistenti Consolo e Camerota, quarto uomo Rodomonti.
«Questa partita origina delle proteste soprattutto da parte del presidente del Cagliari, Massimo Cellino per dei presunti torti arbitrali».
Viene evidenziato dalle intercettazioni che dopo la partita, a conferma di un sistema alternativo di comunicazioni telefoniche, Moggi chiama Bergamo e gli dice: «Allora domani ti chiamo e ti do i numeri».

Il Presidente chiede una pausa per motivi di stenotipia. Nell’occasione Moggi chiede di rendere una dichiarazione spontanea, che viene rimandata al rientro dalla pausa.

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