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Udienze Processi di P. CICCONOFRI del 16/02/2010 22:43:28
Dichiarazione spontanea di L. Moggi

 

Tribunale di Napoli - Udienza del 16 febbraio 2010

L. Moggi: «Chiedo scusa al Dr. Narducci, durante l’intervallo mi hanno chiamato al telefono e mi ha cacciato via dicendo sostanzialmente che qui non si può parlare».
Casoria: «Quello chiede la disciplina dell’udienza. Dica direttamente quello che è utile per la causa. Vedo che si vuole sovrapporre alle difese, vedo che sta espropriando i due avvocati».

L. Moggi:«Meani. Sento il colonnello che dice che aveva una carica istituzionale portato a contattare arbitro e assistenti: era un dirigente del Milan, addetto agli arbitri, nel censimento del Milan, pagato dal Milan Era l’uomo che poteva andare nello spogliato degli arbitri prima, dopo e durante la partita; l’unico dirigente che può entrare è l’addetto all’ arbitro e lui era questo. Nelle partite casalinghe sedeva sulla panchina con la divisa del Milan. Quindi non è una carica istituzionale che può contattare..


Un’altra inesattezza, diceva (riferito alla deposizione di Auricchio) che contattava solo assistenti: Morganti, Nucini, De Santis, Rodomonti e Racalbuto, non sono assistenti ma sono arbitri. Poi ci sono tutti gli altri, compreso Copelli, che guarda caso che ce lo troviamo in una partita a Reggio Calabria e ci fa perdere; poi ce lo troviamo a Torino per la supercoppa e ci fa perdere annullando un gol regolare a Treseguet e questo non lo hanno visto. Questa è una cosa spiacevole.

Per quando riguarda il dossier di Mazzini - l’ho già descritto molte volte - è uno che parla molto, bravo uomo, ma parla molto. Ha mandato questo dossier per vedere quello che c’era, io non ho neppure parlato con le due persone che erano incaricate, non le conosco, le ho mandate dall’avvocato e dopo due giorni dico : "questa è carta straccia".

Per quanto riguarda la partita con la Fiorentina - questa è una cosa abbastanza grave - quando il colonnello dice che io avrei detto a Della Valle "ci siamo incavolati noi per voi".
Intanto la partita è decisiva perché la successiva era Milan-Juventus a Milano. Detto questo quando mi telefona - il concatenamento è chiaro - (normale amministrazione tra persone che sono da trent’anni nel calcio) dopo la partita e dopo aver fatto dichiarazioni sui giornali, il signor Della Valle mi dice: "ha visto come ci hanno trattato?" Quando mi chiama e mi dice che è stato bistrattato, che doveva avere due rigori, che non gli sono stati dati, sa cosa gli dico? - è questo che non ha letto il colonnello - "invece di fare troppo casotto sui giornali, rivolgiti a chi di competenza!". Se potevo fare qualcosa, io gli dicevo rivolgiti a me.

Casoria: «Leggeremo. Siamo costrette a leggere è nostro dovere giuridico».

L. Moggi: «Roma Juventus, la famosa partita che la Juventus ha vinto con 2 gol: uno in fuorigioco e uno al limite dell’area (dicono). Ha detto che Racalbuto aveva dato due gol irregolari, è una inesattezza. L’arbitro ha due assistenti, sono quelli che devono dire se c’è fuorigioco e se il pallone è fuori o dentro l’area. Pisacreta è l’uomo che ha fatto fare gol alla Juventus, che dicono loro non regolare. Racalbuto non c'entra niente.


Per quanto riguarda il discorso della Roma, del telefonino a Gabriele, qui bisogna stare attenti a quello che si sente dire. Il dottor Carraro, prima di Inter-Juventus, telefona a Bergamo e dice: “attenzione non fate favori alla Juventus” e successivamente ha detto anche della Roma, quindi la preoccupazione era che la Juventus andasse a Roma e che non succedessero cose irregolari, ma che il discorso di Gabriele venga portato come esempio affinché ci fossero considerazioni durante la partita. Anzi.
C’è stata una telefonata tra il primo e il secondo tempo da Bergamo in cui si dice: "attento che il primo gol era in fuorigioco", il che vuol significare un condizionamento in negativo per la Juventus. . Le cose devono essere portate nella stessa maniera, alla fine della partita e questa è una cosa che ha messo l’arbitro in condizione di sbagliare qualcosa, anche se non ha sbagliato niente perché chi ha sbagliato è l’assistente.


L' ultima cosa è questa qua, per vedere come sono state fatte tutte queste inquisizioni. Prendo ad esempio una partita tra quelle imputate: Juventus-Sampdoria, questa partita - dice il colonnello, dice l’informativa - il calciatore Simone Indaghi - riserva della Sampdoria - è stato squalificato nella partita precedente, quindi nella partita che la Juventus ha vinto 1 a 0, questo giocatore (che non giocava mai) non ha giocato per la squalifica.. La partita non è finita 1 a 0 per la Juventus ma 0 a 1, ha vinto la Sampdoria. Detto questo non hanno evidenziato un’altra cosa, molto più importante, alla Sampdoria mancava una riserva, alla Juventus due titolari: Olivera e Zebina (Olivera la settimana prima aveva segnato un gol con l’Atalanta); chi andava male era la Juventus. Oltre che sbagliare il risultato non hanno messo in evidenza che in quella partita è stato ammonito (era diffidato) e non è andato a Palermo a giocare, Camoranesi, il miglior giocatore che ha la Juventus. Mi dica lei chi è stato danneggiato!
Quando si fanno le cose non si debbono fare per fare del male..».

Casoria: «Da questo scontro accusa-difesa, vediamo cosa succederà».

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