Dopo tre mesi di lockdown, arriva il via libera. Non che sia cambiato molto, Juve in finale di Coppa Italia.
Prima (Milan) e seconda (Inter ) squadra di Milano a casa a frignare.
Non è cambiato nulla nemmeno nel mondo fantasioso della cosiddetta stampa sportiva.
Nulla.
A proposito di immunità dal gregge, non è cambiato nulla nemmeno nel
trattamento alla Juventus da parte de La Stampa, noto giornale tornato recentemente nelle grinfie della Cooperativa degli “innocenti”.
Nella sezione articoli tosti con strani retrogusti ecco a Voi una intervista al pensionato di lusso Raffaele Guariniello (
LINK).
Proprio l’ex magistrato dal sedicente dribbling mortifero a cui sarebbe bastato assistere (ovviamente in tribuna e gratis) alle partite dei bianconeri. Mentre il “mostro di Monticiano” gli interruppe l’accredito.
No, dai non è cambiato nulla, come dimenticare che l’allora Procuratore di Torino Raffaele Guariniello
iniziò le indagini sulle dichiarazioni di Zdenek Zeman, noto allenatore dal palmares ricco di esoneri in ogni dove e sconfitte ed eroe del circo mediatico.
Sette anni di rilancio quotidiano, una campagna antijuventina continua e tambureggiante.
Nel gennaio 2002 cominciò il processo ordinario. Con l'arrivo in Cassazione, nel marzo 2007, dopo il secondo grado di giudizio che vide l'assoluzione per entrambi gli imputati Giraudo e Agricola ed erano ormai stati raggiunti i termini della prescrizione.
Lo scrivo per la millesima volta: per il reato di doping, nella fattispecie per l'uso di “EPO o pratiche di tipo trasfusionale” la Cassazione si pronunciò in senso assolutorio. Rinviando l’eventuale “abuso di farmaci” ad ulteriore giudizio in quanto alla stessa Corte "non compete la valutazione nel merito delle specifiche condotte incriminate".
Perché dicevo che non è cambiato niente? Perché l’allora Procuratore e oggi pensionato di lusso ci ripropone ed il quotidiano si delizia nel rimestare il vecchio refrain.
“Il processo di Guariniello è esemplare” tuba mieloso l’articolista, “la ragione delle mancate condanne è nell’omertà dell’ambiente” si concede, senza remore, Raffaele, "Si tratta solo di trovare un modo adeguato per farlo. Un modo che sia degno della famiglia Agnelli" direbbe il Presidente onorario della Juventus Franzo Grande Stevens.
Poi non è cambiato nulla dicevo e quindi la realtà è tutt’altra. Per l’allora Procuratore, checchè ne dica, “questa è una sentenza durissima, per chi la saprà leggere. Tappa la bocca a tanti, in particolare a quei soloni che scrivevano, dopo aver sentito un ragionamento di Guariniello, come se si trattasse di una sentenza passata in Giudicato” (parole a commento della Sentenza di A. Giraudo) a partire dalla condotta processuale.
L’esemplare, infatti, si avvalse di un perito piuttosto disinvolto tal D'Onofrio che diede per certa, basandosi su una teoria simile a quella delle “scie chimiche”, l’uso di EPO.
“
Il fatto non sussiste” gli rispose un Signor Magistrato, Gustavo Witzel, forse l’esemplare che dite fu costui? (o forse LA STAMPA le Sentenze le rispetta solo se le fanno comodo?)
E poi chi lo dice che l’ambiente è omertoso?
Bisogna saperlo ascoltare. Anche se a volte la voce ci porta altrove.
Dove ci racconta
Ferruccio Mazzola (
LINK), o dove ha provato a raccontarci
Grigorios Georgatos (
LINK), che affermò di aver "visto” indovinate dove “alcune cose ed ho capito cosa stava accadendo" “C'erano gruppi di persone che rifornivano i giocatori" e ancora "Chi gioca per tanti anni ad alti livelli non ha bisogno di ricorrere agli anabolizzanti ma chi gioca pochi anni e poi sparisce, invece…".
Già, l’Omertà.
Capito? Non cambia mai nulla, a partire dall’immunità dal gregge.