Dopo un finale di stagione a corrente alternata con la conquista dello Scudetto e la prematura eliminazione dall'europa che conta per i bianconeri è tempo di calciomercato. Tra un nome e l'altro e tante riunioni con il nuovo tecnico la certezza si chiama Dejan Kulusevski, giocatore che verrà tesserato il primo di Settembre all'apertura del mercato estivo 2020.
Kulusevski è nato a Stoccolma in Svezia il 25 Aprile del 2000 ma possiede anche cittadinanza macedone pur continuando a giocare per la nazionale svedese di cui fa già parte in pianta stabile dopo la trafila dell'Under21.
Per portare il ragazzo a Torino e metterlo a disposizione di Andrea Pirlo i dirigenti della vecchia signora hanno sborsato una cifra vicina ai 35 milioni di euro assicurando al giocatore un contratto fino al Giugno del 2024.
Calcisticamente il ragazzo nasce in Svezia nel Brommapojkarna ma subito attira l'attenzione degli attenti osservatori dell'Atalanta che nel 2016 decidono di portarlo a Bergamo per una cifra irrisoria e lo mettono nella squadra primavera. Dopo un paio di stagioni Dejan passa in prima squadra e pur non riuscendo a trovare spazio (solamente tre presenze) ha parecchio mercato e passa in prestito al Parma dove troverà l'ambiente giusto per compiere il salto da giovane promessa a calciatore a tutti gli effetti.
Con il Parma Kulusevski fa vedere cose molti importante riuscendo anche a collezionare una decina di gol in trentasei presenze ma soprattutto mettendosi in luce grazie alla sua tecnica ed al suo modo di interpretare il ruolo di esterno destro d'attacco.
La Juventus lo acquista nel Gennaio del 2020 per lasciarlo ancora in prestito al Parma ma ora decide di puntare forte su di lui anche per svecchiare la rosa e puntare su forze fresche.
Pur non sapendo come giocherà la Juventus di Andrea Pirlo possiamo ipotizzare che Kulusevski agirà da ala destra in un eventuale tridente d'attacco oppure potrebbe essere utilizzato da mezz'ala tecnica ma per questa trasformazione a Torino dovranno lavorare molto per abituare il ragazzo ad un ruolo nuovo che ha ricoperto pochissime volte in carriera.
Nella sua esperienza con il Parma il ragazzo ha stupito soprattutto con la qualità delle sue giocate e l'abilità di creare la superiorità numerica in una zona di campo dove è fondamentale vincere il duello con l'avversario per mettere la punta centrale in condizione di fare gol.
Voglia di lavorare ma soprattutto freschezza e qualità che verranno messe a disposizione del nuovo allenatore. Per il ragazzo sarà un salto importante in carriera ma le premesse sono più che buone.
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