Le prime due partite di campionato ci hanno mostrato, fra tante altre cose più o meno interessanti, Pirlo in seria difficoltà a sostituire l'infortunato Alex Sandro nel ruolo di terzino sinistro. Nel primo match stagionale ha schierato al suo posto Frabotta, giovane della JU23 che aveva all'attivo una sola, ininfluente, presenza in Serie A, e nella seconda Cuadrado, ala/terzino destro che a 32 anni è stato provato nel ruolo inedito di terzino sinistro. La cosa interessante è che la Juventus, fino a due settimane fa, la riserva di Alex Sandro ce l'aveva in casa, come ce l'avrebbe avuta anche l'anno scorso, solo che per il secondo anno consecutivo tale riserva, parliamo di Luca Pellegrini, scuola e provenienza Roma, è stato ceduto in prestito. Proviamo a ricapitolare la storia di Pellegrini in bianconero, che inizia la scorsa estate con lo scambio con Spinazzola. Non una programmazione, probabilmente solo un’operazione per il bilancio, che è prassi del nostro calcio. Ma proviamo ad entrate nel dettaglio.

Nella doppia e contestuale operazione di scambio fra i due terzini sinistri, il costo del cartellino di Pellegrini viene ipervalutato affinché la Roma possa a sua volta ipervalutare alla Juve quello di Spinazzola, quindi a livello di denaro "vero" passano fra le due società i soldi che effettivamente fanno la differenza fra il valore reale dei due cartellini, ma i prezzi a base di contratto vengono entrambi maggiorati al fine di segnare a bilancio due plusvalenze altissime per entrambe le casse societarie.

Che succede, quindi, al bilancio della Juve? Succede che a fine scambio ha in rosa un giocatore ipervalutato, che per 5 anni avrà un alto valore di ammortamento annuo. Se i bianconeri lo danno in prestito per più anni la quota annua di ammortamento, comprensiva del costo dello stipendio, si riduce sensibilmente, primo perché la Juve non paga più il suo stipendio, che è a carico della società che lo ha preso in prestito, secondo perché la quota di ammortamento viene alleggerita a sua volta con il versamento da parte dell'altra società della quota del prestito annuale. Ecco quindi che a bilancio la Juventus ha di nuovo un Pellegrini Luca e non una specie di Marcelo.

Poi se negli ultimi anni di contratto Pellegrini sarà diventato veramente un nuovo Marcelo allora la Juventus lo terrà, altrimenti a quella data lo potrà rivendere al suo reale valore di mercato, che consisterà, più o meno, nella quota di ammortamento residua, il tutto senza fare minusvalenza, ma nel frattempo la Juventus avrà segnato a bilancio la megaplusvalenza di Spinazzola.

Queste operazioni sono espedienti contabili utili a sistemare nel breve i bilanci, ma non hanno nulla a che vedere con la programmazione sportiva, anzi sono probabilmente deleterie a livello sportivo, visto che da due anni non esiste un terzino sinistro di riserva per coprire eventuali assenze di Alex Sandro Sandro. Con questo nessuno è ingenuo da pensare che tali operazioni non debbano mai essere poste in atto, però nessuno è altrettanto ingenuo da non capire che a tali operazioni devono fare da contraltare altre operazioni tecnicamente utili a migliorare e completare la rosa, cosa di cui Paratici nelle ultime due stagioni è stato incapace di fare.

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