Calcio giocato di L. BURZIO del 10/02/2021 09:17:34
Juventus - Inter, le pagelle
BUFFON 6 Nessuna parata di rilievo ma tanti piccoli interventi e tantissime urla per tenere sempre sul pezzo i suoi difensori. Un paio di volte viene messo in difficoltà da pericolosi retropassaggi ma riesce a cavarsela con esperienza.
DANILO 7 Perfetto sotto tutti i punti di vista. Vince nettamente il duello con Darmian, tatticamente è molto ordinato e quando ha il pallone tra i piedi lo scarica senza errori. Cosa sia successo non lo so ma il cambiamento in meglio del brasiliano nell'ultimo anno è sotto gli occhi di tutti.
DEMIRAL 7,5 Alza un muro sul quale gli attaccanti dell'inter si schiantano più volte senza mai riuscire a superarlo. E' perfetto e grintoso nella marcatura di Martinez e anche quando deve vedersela con Lukaku fa bella figura e non lascia mai girare il possente attaccante dell'Inter. Prova superata!
DE LIGT 6,5 Primo tempo così così al cospetto di Lukaku, poi prende le misure e il belga non vede più il pallone. Nel secondo tempo va anche a pressare abbastanza alto per non dare respinto agli attaccanti dell'inter e quando è necessario posa il fioretto e colpisce di spada.
CUADRADO 6,5 Gioca in posizione più avanzata del solito ed è coperto da un terzino ma non riesce a spingere come dovrebbe anche perché l'andamento della partita lo costringe ad abbassarsi spesso. Difensivamente è prezioso e non lascia mai andare via l'avversario dando sempre la giusta copertura al terzino.
BENTANCUR 5 Credo che abbia patito parecchio l'assenza di Arthur ed è un peccato perché in interdizione ha giocato una grande partita andando anche a proporsi tra le linee quando la squadra andava in ripartenza. Il problema però è che ha sbagliato una quantità iindustriale di disimpegni ed alcuni di questi potevano costare carissimi. Probabilmente il suo è un difetto di concentrazione.
RABIOT 6 Si mette a disposizione della squadra con una buona corsa e parecchio pressing sul portatore di palla avversario. Gli tocca il lavoro sporco che comunque fa in maniera ordinata cercando di sbagliare il meno possibile.
ALEX SANDRO 6 In questo momento Hakimi è forse uno dei giocatori peggiori da trovarsi di fronte e infatti qualche volta scappa via ma tutto sommato viene arginato bene da un Alex Sandro in crescita nelle gambe e soprattutto nella testa. In fase di possesso si accentra molto e va quasi a fare la mezz'ala senza però perdere di vista l'obiettivo di chiudere gli spazi per le triangolazioni avversarie.
BERNARDESCHI 6 Anche lui deve vedersela con Hakimi e dare manforte ad Alex Sandro in fase di non possesso. Nel primo tempo riesce ad offrire una discreta copertura ma il grande dispendio di energie lo rende totalmente inoffensivo quando deve attaccare. Nessun cross e pochissimi palloni giocati nella trequarti avversaria.
KULUSEVSKI 5 Un paio di fiammate con scelta sbagliata dell'ultimo passaggio non possono bastare quando si indossa la maglia della Juventus. Pirlo gli da il compito di prendersi a uomo il play dell'inter ma anche in questo non eccelle visto che è sempre troppo distante per poter anticipare la giocata avversaria.
RONALDO 6 Si divora un gol non da lui e qualche minuto dopo prova a farsi perdonare con una giocata da cineteca che però Handanovic riesce a deviare in corner. E' senza dubbio il più pericoloso in campo ma questa volta a mancargli è stato proprio il gol.
MCKENNIE 5,5 Una mezz'ora nella quale non riesce ad incidere in nessuna delle due fasi. Un po' troppo confusionario dal punto di vista tattico.
CHIELLINI SV
CHIESA SV
PIRLO 7 È alla prima esperienza in panchina ma da uomo di grande intelligenza calcistica qual è prepara la partita perfetta e porta la squadra in finale di coppa Italia. C'era da difendere l'uno a due conquistato all'andata e la squadra lo ha fatto rischiando pochissimo e anzi avendo anche a disposizione le migliori palle gol del match. Azzeccati anche i cambi che però andavano fatti qualche minuto prima, in particolare gli ultimi due. Avanti così e testa alla partita di Napoli.
TOP DEMIRAL FLOP KULUSEVSKI
IL NOSTRO SONDAGGIO
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?