L’Associazione GiùleManidallaJuve, fondata nel 2006, è oggi il più grande sodalizio di tifosi e piccoli azionisti della Juventus F.C. S.p.A.

Le notizie apparse negli ultimi giorni in maniera incalzante, che riferivano circa la nascita della cosiddetta "Super Lega" europea, il suo incredibile evolversi nel giro di poche ore da nuovo torneo internazionale posto al di fuori del controllo di FIFA e UEFA a boutade finita fra rinunce e scuse di ogni genere, ci hanno lasciati semplicemente basiti, soprattutto perché deus ex machina di questo enorme, incomprensibile pasticcio è anche il presidente di Juventus F.C. S.p.A., il Dott. Andrea Agnelli, già presidente anche di E.C.A.

Il timore che di nuovo, ancora, la Juventus possa essere vittima di decisioni arbitrarie e sommarie che ledano la sua Storia, la sua situazione patrimoniale, il suo prestigio sportivo, così come minacciato da tutte le associazioni calcistiche nazionali e internazionali a causa di questo fragile tentativo di "rivoluzione", non può lasciarci indifferenti.

Pur nell'evidenza che il calcio non possa più sottostare alla pesantezza burocratica ed alle scelte politiche e programmatiche di FIGC, UEFA e FIFA, sulla cui limpidezza, moralità ed efficienza tanto ci sarebbe da dire, dal rispetto del FFP all'assegnazione dei mondiali al Qatar, riteniamo che questa operazione, in sé persino auspicabile, non potesse essere programmata, eseguita e pubblicizzata in maniera peggiore, tant'è vero che nel breve volgere di una giornata il "progetto" è miseramente fallito, con risonanza mondiale.

Per noi, questo è un ulteriore passo falso di una dirigenza che negli ultimi anni ha attuato una gestione economica tanto insostenibile da averla costretta, insieme ad un manipolo di altri club, a mettere in piedi questa azione apparsa ai più come improvvisata e conclusasi in modo disastroso.

Per tutti questi motivi, brevemente sintetizzati, l'Associazione GiùleManidallaJuve ritiene auspicabili le dimissioni dell'attuale dirigenza bianconera, ovvero dell'Executive Chairman Andrea Agnelli e di tutti gli altri componenti del management responsabili di questa situazione.


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