Attualità di P. CICCONOFRI del 21/05/2021 11:52:02
La Rai e la finale di Coppa Italia
Il pre-partita Si è arrivati alla finale di Coppa Italia in un clima di caccia alle streghe contro la Juventus dopo la partita di campionato con l’Inter e le forzose polemiche che ne sono seguite. Polemiche alimentate anche dal vice direttore di Raisport, Enrico Varriale, che in un post pubblicato su Twitter ha voluto scrivere di «ombra inquietante sulla Serie A» dopo la partita di campionato e che ha rafforzato dopo la finale di Coppa Italia con questo messaggio: «Nel 1mo tempo meglio L’atalanta cui manca un rigore non concesso da Massa, non corretto dal Var Valeri». Il tutto dopo che Saccani lo aveva definito un episodio non da Var.
Nel corso del match, molto spesso, i giocatori dell’Atalanta hanno platealmente contestato le decisioni arbitrali, circondandolo, forse inconsciamente motivati dal clima antijuve che si era creato dopo la partita con l’inter. Un atteggiamento di chi era consapevole di poter alzare la voce, quasi pretendere qualcosa con quella pressione che in un qualche modo può influenzare le decisioni del fischietto. Abbiamo tutti ben chiaro, e lo avranno anche gli arbitri, a cosa si va incontro nello sbagliare a favore della Juve.
La telecronaca della partita o degli errori arbitrali? Parliamo di Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro dopo due giorni dall’assurda telecronaca della Finale di Coppa Italia. Sin dall’inizio, quello che è salato all’occhio è stato il continuo richiamo agli episodi da moviola. Non sapremmo dire quante volte Rimedio ha ricordato il possibile rigore su Pessina e l’intervento di Cuadrado da cui è nato il gol di Kulusevky. Anzi, ad un certo punto, tanta era la voglia di confermare il rigore mancato, che hanno anticipato la moviola di Saccani «era rigore»! Alla fine del primo tempo, lo stesso Saccani ha dovuto confermare che non era un episodio da VAR e “difficilissimo da valutare”.
Tifosi bergamaschi o antijuventini? Ad un certo punto, dopo un pericoloso retropassaggio di Djimsiti , arriviamo all’apice: il sospiro impaurito -ben ascoltato da tutti i telespettatori- di Aberto Rimedio, che afferma anche «bello spavento per i tifosi atalantini». C'è da capirlo, era spaventato dalla possibile occasione regalata alla Juve!
Non conoscono nemmeno i nomi dei giocatori? Antonio Di Gennaro, ha persino visto in campo un certo «McKenzie della Juventus». Possiamo almeno pretendere che chi viene scelto per la telecronaca ripassi almeno i nomi dei giocatori che scendono in campo?
I fuorionda Rai Non un nuovo episodio per quanto riguarda la Juventus, ricorderete che nel maggio del 2017, in un post derby, Benatia in cuffia, venne insultato da un non più identificato tecnico con offesa razzista «taci, marocchino di merda». Mercoledì, mentre sfumavano le immagini prima di una pausa pubblicitario, abbiamo sentito uno dei conduttori in studio affermare «abbiamo sollevato un po’ di polemiche, ma secondo me non c’era fallo». Fuorionda arrivato subito dopo la moviola e sembra riferito all’intervento di Cuadrado. Comunque sintomo di una volontà nel voler fare polemica, che abbiamo indistintamente percepito durante la telecronaca.
Totti e l’intervista Francesco Totti, presente al Mapei Stadium in qualità di ambassador per la serie A, intervistato nell’intervallo, non ha parlato della finale cui stava assistendo, quelli della Rai hanno ritenuto più conveniente chiedergli del suo futuro e del futuro di Buffon. Successivamente, alcune testate hanno diffuso la notizia di insulti a Totti da parte dei sostenitori bianconeri. Accuse che lo stesso capitano giallorosso, ha smentito su instagram. Hanno provato ad aggrapparsi a tutto!
Hanno pensato anche ad Atalanta Milan In Rai hanno immaginato che questa partita potrebbe lasciare «qualche scoria», insinuando scarso impegno dell’Atalanta nell’ultima di campionato con il Milan. Tanto è il rispetto per l’Atalanta che pensano possa rinunciare al secondo posto e qualche milioncino in più che gli garantirebbe, oltre allo storico record di punti, da insinuare la vendetta trasverssale verso la Juve favorendo il Milan.
Le macchine di Ronaldo In un clima da tutti contro la Juve, hanno anche pensato di ricordate le macchine di Ronaldo trasferite altrove, adombrando che sia il primo passo che lo allontani dalla Juve. Hanno cercato fino alla fine di spostare le attenzioni dal campo alle chiacchiere da bar in modo irritante ed irrispettoso.
Servizio Pubblico? Creano continuamente tensione nei telespettatori, non sono preparati, non seguono una linea super parters, non garantisco equità nei giudizi. Hanno subito una condanna veramente unanime degli sportivi che hanno seguito la partita.
Ci chiediamo: è proprio necessario riconfermare questa formazione o magari i vertici della Rai, che dovrebbe offrire un servizio pubblico per tutti, si sentono di dovere di intervenire per garantire qualcosa di diverso dal solo tifo antijuve?
Nonostante la meritata vittoria della Juve, abbiamo dovuto sentire Bruno Gentili affermare: «Il trofeo l’avrebbe meritato Gasperini. Non ha avuto fortuna all’inter, e neanche alla Juventus dove ha fatto tutta la trafila ma avrebbe meritato più considerazione»; e Milena Bertolini: «Se abbiamo visto una finale del genere, è merito dell’Atalanta».
Se la Rai permette, la Juve ha meritato di vincere la partita sul campo dove si è imposta per 2-1, e una finale del genere non si è vista solo perché c’era in campo l’Atalanta, ma anche perché la Juve le ha tenuto testa, e soprattutto con merito l’ha superata!