Ancora una volta le novità sulla Superlega ci arrivano dalla Spagna (
Link) dove l’argomento ha avuto una copertura totale, sia nei media calcistici che in quelli generalisti. I media italiani ancora una volta hanno bucato completamente la notizia. Non ci sorprendiamo più di tanto, ma non per questo consideriamo il fatto meno grave, motivo per cui continueremo ad evidenziarlo.
Nel nuovo provvedimento del Tribunale di Madrid, il giudice spagnolo ricostruisce nell'ordinanza gli atti compiuti dalla UEFA che violano le misure cautelari emesse lo scorso aprile: «
La violazione non è isolata ma il frutto di una strategia diretta dagli imputati al fine di provocare l'inefficacia di una decisione giudiziaria».
Nel dispositivo viene indicato come alcune dichiarazioni pubbliche di dirigenti UEFA e membri associati, come quella di Ceferin e Tebas, mostrano la volontà di anticipare la notifica formale del provvedimento cautelare in Svizzera avvantaggiandosi dei tempi di istruttoria processuale. La notifica in Svizzera del provvedimento cautelare prevede un iter lungo ma i contenuti erano già noti mediaticamente, forse proprio per questo, Ceferin e Tebas si sono esposti pubblicamente prima ancora di ricevere il provvedimento formale. Hanno agito in totale noncuranza del Tribunale commerciale di Madrid, quasi a non riconoscerne la competenza.
Il tribunale spagnolo in sostanza ha chiesto alla UEFA di istruire Federazioni e leghe associate al rispetto degli ordini e dei divieti contenuti nell'ordinanza di aprile (della quale tutti i punti sono stati palesemente violati), facendo esplicito riferimento alle misure anti Superlega di Premier League, Figc e Serie A. Se ciò non accadrà, ci saranno conseguenze per la confederazione. ll magistrato Ruiz De Lara del Tribunale di Madrid avverte espressamente che l’inadempienza all’ordinanza comporterà l’imposizione di multe alla federazione, e persino la possibilità di incorrere in un reato penale, quello della disobbedienza all’autorità giudiziaria (art.710-711 del codice di procedura civile spagnolo). Il tribunale potrebbe comminare sanzioni pecuniarie come risarcimento danni chiedendo di astenersi dal reiterare la violazione.
Dalle pagine del Daily Mail De Lara dichiara che in caso di tentativo di esclusione dalla Champions, la Uefa si troverebbe a dover versare ai club della SuperLega il 20% delle perdite a cui andrebbero incontro (un totale di oltre 50 milioni di euro e per la Juve 16,8 mil).
LinkSul fronte Juventus, nei giorni scorsi, Andrea Agnelli, durante la presentazione del nuovo team dirigenziale, ha ribadito ancora una volta l’apertura ad un dialogo con la Uefa. Una mossa che sarà anche un tentativo di diplomazia mediatica, ma vedremo se anche questa volta sarà disatteso attraverso le dichiarazioni di Ceferin e compagnia varia.
Noi continueremo a fornire aggiornamenti sull’argomento per quanto possibile.
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