Si cercano polemiche per un rigore fischiato contro la Juve e a favore della Roma (incredibile!) e si
dimentica quanto successo in Lazio-Inter.
Durante il match dell'Olimpico tra biancocelesti e nerazzurri, al contatto fra Leiva e Dimarco, Irrati prima di valutarne la fallosità, assegna il vantaggio, visto che il pallone va a Lautaro che gioca due/tre volte il pallone e poi tira verso Reina. Dimarco resta a terra, la Lazio riparte e con Anderson segna il 2-1, scatenando una colossale rissa.
Gli interisti innescano una zuffa perché i laziali non si sono fermati. Insomma, la sportività a comando dei nerazzurri:
provano a segnare con Dimarco a terra, non gli riesce e si arrabbiano con i laziali che a quel punto avrebbero dovuto fermare il gioco. Loro... Curioso... Gli interisti hanno continuato a giocare dopo il fallo, non c’erano motivi per i giocatori della Lazio di interrompere il gioco. Cioè, solo se Lautaro avesse segnato con Dimarco a terra sarebbe stato tutto ok!
Dumfries è il calciatore che si avventa sul brasiliano autore della rete, fermando anche l’esultanza: protesta, gesticola in modo anche violento e accusa la mancanza di sportività. Lautaro Martinez va in cerca di Felipe Anderson dopo settanta metri di campo fatti di corsa. Quindi uno segna, viene preso per la maglia, minacciato con i gesti dei pugni, alza le mani a mo' di resa (per comunicare la propria inoffensività) e viene anche ammonito.
Al 96', ulteriore maxirissa. Luiz Felipe cinge da dietro Correa, amico fraterno. Correa ha pensato ad un’aggressione, non s’era accorto che si trattava del brasiliano (forse). Il Tucu si è divincolato e ha provato a colpire Luiz Felipe. Il difensore si è allontanato, con le lacrime agli occhi. A fine partita ancora Lautaro si scatena cercando di raggiungere Luiz Felipe, e viene trattenuto a fatica. A quel punto è intervenuto Irrati,
a sorpresa, ha sventolato il rosso a Luiz Felipe, interpretando il gesto come un attacco.
Praticamente, Dopo che Dumfries e Lautaro hanno rincorso, insultato e minacciato chiunque gli si presentasse vicino, l'unico espulso è Luiz Felipe per uno sfottò non capito. Nella guerriglia scatenata a fine partita, nessun giocatore dell'Inter, nonostante il comportamento palesemente violento, è stato espulso. La norma (se a qualcuno interessa), recita che «Colpire o tentare di colpire un avversario è gesto che deve essere sanzionato col cartellino rosso, sempre». Di dubbi, anche rivedendo le immagini, ce ne sono veramente pochi. Se la Procura della FIGC fosse un’istituzione credibile, dovrebbero arrivare delle qualifiche dalla prova Tv.
Chissà se fra tre anni, a 90°minuto, chiameranno Irrati per chiedergli come abbia fatto l'Inter a non avere nessun cartellino rosso. E prima o poi, magari i nostri nipoti lo ricorderanno, un giorno l’Inter subirà una sconfitta che non è causata dall’arbitraggio. A proposito, sapete quale squadra affronterà l’Inter la prossima partita? ....
Iscriviti alnostro Gruppo Facebook!
La nostra pagina twitter
Commenta con noi sul forum!