Ci risiamo, o almeno così sembra. E' di due giorni fa la notizia della chiusura dell'indagine della procura FIGC sul nuovo e avvincente scandalo del calcio italiano, quello delle plusvalenze "magiche", che permettono ai più (a tutti?) di rammendare e, in alcuni casi, mettere toppe enormi ai vari buchi di bilancio. Cinque le squadre di serie A coinvolte: Juventus (ma va?), Napoli, Sampdoria, Empoli e Genoa.

Chi scrive più volte ha avuto modo di rimarcare, per quanto ci riguarda, che lo spregiudicato modo di operare degli ultimi anni (e in particolar modo dell'ultima gestione a cavallo dei regni di Marotta e Arrivabene) avrebbe attirato su di noi, prima o poi, ma come sempre ci capita più prima che poi, le attenzioni di qualche procura della Repubblica in giro per l'Italia, oltre a quella FIGC, che, come al solito, ci vuole bene e ci osserva con un occhio di riguardo. Ma non è di questo che voglio scrivere.

Le indagini in questione, come noto, riguardano per lo più alcuni scambi piuttosto estremi, con valutazioni esagerate, ma solo opinabili in termini astratti, che hanno riguardato carneadi vari delle giovanili e, in alcuni casi, giocatori non proprio fenomeni, valutati come campioncini affermati. Scambi, appunto, in cui c'è una squadra che cede un giocatore a un'altra in cambio di uno equivalente, in cui entrambi vengono quotati ("sopravvalutandoli", secondo l'accusa, "valutandoli ottimisticamente e in ottica di potenziale", secondo le difese) un importo superiore a quello per i quali risultano iscritti a bilancio. Uno "scambio", lo sanno anche i bambini dai tempi delle figurine, coinvolge sempre due soggetti e, quindi, se uno fa il furbo c'è sempre chi partecipa alla furbata o, addirittura, fa il furbo a sua volta all'incontrario. E così se la Juve rifila Portanova e Petrelli al Genoa, quest'ultimo rifila alla Juve (pur col contratto in scadenza) Rovella, senza neanche fare la fatica di metterlo su un treno per Torino. Fin qui niente di nuovo.

Curioso è, però, il fatto che tra tutte le società coinvolte non figuri ad oggi l'Inter, che ha già ricevuto a febbraio di quest'anno visita della Guardia di Finanza in casa propria.
L'inter è inserita in un filone autonomo e le indagini non sono ancora chiuse, dicono i più attenti. Peccato che, se una indagine sulle plusvalenze andava fatta, sarebbe stato opportuno farla a 360 gradi e non a 180 o, come pare, quasi solo per la fetta di goniometro che comprende la Continassa e che, se bisogna fare le pulci al bilancio di una squadra come il Genoa, logica avrebbe voluto che le indagini in questione fossero condotte sin da subito su tutte le operazioni concluse nel periodo in questione.

Perché tenere da parte i rapporti con l'Inter, quando è noto che vi è stato uno scambio di un giocatore che miracolosamente le due società si sono rimpallate a cifre monstre, sulla base di un accordo già definito a priori, trasformando quello che a tutti è sembrato un normale prestito in una doppia cessione incrociata? O che dire delle operazioni che hanno riguardato un portiere prestato, venduto, ricomprato e riprestato? Il Genoa per la procura FIGC è brutto e cattivo quando scambia giocatori con la Juve, mentre è buono e rispettoso delle regole quando lo fa con l'Inter?

Se il nuovo filone riguarderà (anche) questi scambi, il Genoa verrà nuovamente indagato? Tutto questo ha un qualche senso? Risposte che potrebbero arrivare in seguito, tra un mese, un anno o mai, se e quando si arriverà a una indagine FIGC sui nerazzurri che ad oggi formalmente non risulta. Il dubbio è, come sempre, che tutte le squadre siano uguali ma alcune lo siano più di altre, tanto per abusare ancora di Orwell, e che chi è tenuto per ora da parte potrà godere dell'effetto del tempo sulle cose, attendendo che il polverone sollevato dalla posizione della Juve si sia dileguato, evitando così di sporcare il proprio smoking bianco indossato da sempre.

La notizia di una indagine che riguarda anche la Juve finisce in prima pagina, si sa, mentre per quelle future si vedrà, magari si troverà spazio per un trafiletto a fianco dei risultati del curling.

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