La stagione calcistica si è appena conclusa con la conquista dello scudetto da parte del Milan. Tra le immagini della festa una in particolare acquista un significato molto importante anche per noi juventini: Ibra, con in mano la coppa dello scudetto ed in sovraimpressione la scritta «x7». Sette scudetti per Ibra di cui due con la Juve, i due che calciopoli ha cancellato dall’albo di Lega e FIGC.
Ibrahimovic è stato uno dei pochi a non aver mai messo in dubbio quelle vittorie; ha sempre esposto e ricordato quei due scudetti, senza asterischi, senza coprirli in momenti importanti, senza nessun sorrisetto a giustificare una scelta logica e chiara, ricordandoli sempre per quello che sono, senza nessun timore. Quanti altri, che pur hanno indossato la maglia bianconera in quei due anni, che pur hanno festeggiato quella vittoria, che pur sono rimasti alla Juve, lo hanno fatto?
Zlatan è un esempio per chi, magari in adesione alla politica dello smile divenuta un manifesto della Juve post calciopoli, ha deciso di seguire una strada che consiglia di non rivendicare in modo chiaro quelle vittorie.
Lo svedese non ha mai partecipato alla confusione alimentata dalla proprietà juventina, non ammicca al popolo antijuventino che da sempre anima il sentimento popolare. Ibra non ha asterischi a sostituzione dei titoli. Altri invece si sono piegati a coprire quel simbolo di vittoria quando la Nazionale gioca allo Juventus Stadium, non dimostrano realmente una volontà di arrivare fino in fondo, legalmente, per riavere indietro i due scudetti conquistati con merito sul campo!
Grazie Ibra, nel giorno in cui festeggi lo scudetto con il Milan, hai restituito un po’ di rispetto anche a noi juventini!
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