Durante la trasferta al Franchi per la partita con la Fiorentina del 3 settembre 2022, le telecamere riprendono padre e figlio con indosso le maglie del Liverpool inneggiare sotto il settore ospiti.
Cosa possa passare nella mente di un adulto che va con il figlio vestendo il simbolo di una strage allo stadio, non lo possiamo sapere. Ma, forse per la prima volta, le autorità fiorentine, identificano il tifoso fermandolo, con daspo, per due anni. Valentino Nerbini, il supporter viola di cui parliamo, si difende mediaticamente affermando di essere un tifoso del Livepool (la sua seconda fede calcistica insieme a quella per il Torino), andato per caso allo stadio con quella maglia. Potrebbe anche essere vero se non che negli anni, i supporters della Fiorentina, si sono distinti proprio inneggiato alla strage con il -39, indossando maglie e vessilli che lo riportavano, imbrattando muri con lo stesso motivo, intonando canzoni inneggianti alla strage.
Notizia di qualche giorno fa, è la condanna per la docente napoletana Fabiana Paciello che, il 3 febbraio del 2016, davanti alla decisione della Prefettura di Torino e dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive di vietare agli ultras azzurri la trasferta di Torino per un Juventus-Napoli in calendario il 14 dello stesso mese, scrisse in un post sui suoi social: «Non vogliono farci andare allo Juventus Stadium perché si cacano sotto. E fanno bene, perché se ci girano le palle qua succede la seconda edizione dell’Heysel (per la cronaca io di quella gente non ho pena perché penso che se la siano andati a cercare»)».
Cosa spinga, una docente, ad esporsi in questo modo pubblicamente, non lo possiamo sapere, ma per le offese alle vittime dell’Heysel è stata condannata a scontare lavori di pubblica utilità e a risarcire i familiari delle vittime.
Da molti anni eravamo in attesa di una
presa di posizione verso queste offese alla memoria dei tifosi bianconeri che in quella tragica notte dell'Heysel persero la vita. Un segnale positivo che siano stati presi primi provvedimenti e che si sia intervenuto in modo chiaro.
La speranza è che siano da monito ad evitare che si ripetano in futuro.
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