Ricapitoliamo quanto successo da martedì 11/10/22 ad oggi.
Martedì 11 ottobre 2022Il presidente Agnelli si presenta ai microfoni, dopo la disfatta Champions, affermando:
“Quella di oggi è una serata difficile, ma in generale è un periodo difficile. È uno dei periodi più difficili, è il momento dell’assunzione di responsabilità e sono qui per questo. Provo vergogna per quello che sta succedendo, sono arrabbiato, ma so anche che nel calcio si gioca in 11, si perde in 11 e si vince in 11. In una situazione come questa non è la questione di una persona sola. È una questione di gruppo. C’è da provare vergogna, i tifosi fanno fatica a girare per strada in questo momento. Faccio fatica a pensare a un cambio di allenatore, non è colpa sua se non vinciamo un tackle. Non dipende da un uomo solo ma da 80-90. Si deve chiedere scusa ai tifosi". Allegri in conferenza stampa post partita, comunica la scelta punitiva per la Juve con il ritiro per preparare al meglio il derby di Torino.
Mercoledì 11 ottobre 2022Una seria presa di posizione, quella del ritiro, che coinvolge tutti, ma proprio tutti, perché immaginiamo che nelle 80-90 persone chiamate in causa dal presidente, si debbano considerare il cuoco, il magazziniere e l’autista del pullman. Insomma Allegri e Agnelli hanno le stesse responsabilità del personale addetto ai servizi per i bianconeri. E già qui verrebbe da sorridere.
Giovedì 12 ottobre 2022 Il famoso ritiro punitivo, viene posticipato di un giorno, e addirittura, gli infortunati possono decidere se partecipare o meno. Insomma, una cosa molto seria che si traduce in una notte in più da passare al J-Hotel, rispetto alla normale prassi, prima dell’impegno nel derby.
Ma non finisce qui. I media parlano di giocatori contrari al mini ritiro. Se questa voce è stata messa in giro a sostegno della teoria dell'allenatore e del Presidente sul poco impegno degli stessi giocatori è grave; pensare che sia vera. dovrebbe suonare come un allarme vero e proprio.
Venerdì 14 ottobre 2022Arriviamo ad oggi, con le varie testate sportive che iniziano a parlare in modo più chiaro. La Gazzetta dello Sport, scrive che quasi tutti i giocatori non hanno gradito il ritiro e ritengono il tecnico responsabile di non comunicare a sufficienza, di non avere un gioco definito e di praticare una preparazione fisica superata.
TillTheEndParafrasando il presidente: ammettiamo di provare vergogna per quello che sta succedendo alla Juve. Una volta, la Juventus, era una cosa seria, un modello anche dal punto di vista organizzativo e per la serietà e senso di responsabilità che si intravedevano in ogni settore.
Oggi non sappiamo cosa sia.
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