Di A. Pavenello La fondazione dello Juventus Football club risale all’autunno del 1897; non è tuttavia possibile avere informazioni più precise: comunemente è stata indicata la data del 1 novembre come giorno della fondazione del club; all’epoca tuttavia, i giornali davano poco risalto allo sport (e comunque qualsiasi viaggio avventuroso veniva etichettato come “sportivo”).
Tutto ciò che si conosce sull’anno di fondazione del club e su alcuni suoi membri fondatori, lo si deve a un “manoscritto” del 1914 che descriveva i primi anni di vita della Juventus.
Tale manoscritto era stato commissionato dal dott. Enrico Canfari a Zambelli: entrambi furono tra i “pionieri” della Juventus (Enrico Canfari fu presidente della Juventus dal 1897 al 1898). Di tale scritto si riportano alcune parole:
“Nel 1896, una brigata di studenti del Ginnasio Massimo D’Azeglio soleva avviarsi, finite le lezioni pomeridiane, verso il Corso Duca d’Aosta e quindi, deposti i libri su una panca, dedicarsi al gioco di “barra”.....
Quegli stessi ragazzi avrebbero fondato, l’anno successivo, una società: la scelta del nome però fu travagliata: tra i molti proposti spiccarono nomi come “Società Sportiva Massimo D’Azeglio”, “Società Via Fort” e infine “Sport Club Juventus” che, a dispetto delle poche simpatie, alla fine vinse su tutti.
Se la scelta del nome fu difficile, ancor più complessa fu la scelta d’una sede che, per dei ragazzi minorenni e per di più non benestanti, doveva rappresentare un vero incubo; tuttavia grazie “all’exploit“ dei fratelli Canfari, alla fine fu trovato un “locale composto di quattro camere, un cortile con tettoia, una soffitta e provvisto per di più di acqua potabile”. Ma l’affitto (sei lire dell’epoca) si rivelò proibitivo e quindi il club venne sfrattato.
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