Chi segue la seria A non si annoia mai: scandali, intercettazioni, inchieste, emergono in ogni momento, ma solo qualcuna di queste ha l’onore di rimanere viva mediaticamente.
Nell’ultimo periodo abbiamo letto di accuse di
false fatturazioni imputate a De Laurentiis, Percassi e Galliani, dipinte come vittime dagli stessi PM. Un accenno in qualche quotidiano, non molto in vista e tutto dimenticato.
L’inchiesta legata al
bagarinaggio e alla malavita nerazzurra , emersa dopo la morte di uno storico capo ultrà, Vittorio Boiocchi. Nessun approfondimento, nessuna intercettazione resa pubblica, nessun procuratore della giustizia sportiva interessato alla vicenda, nessun programma di approfondimento in TV. Sapremo mai se e come si chiuderà la vicenda?
È notizia recente l’arresto di
Rosario D'Onofrio, Procuratore capo dell'Associazione Italiana Arbitri con l’accusa di narcotraffico. Nessuno dell’AIA ha rassegnato le dimissioni, come se questa situazione fosse in qualche modo giustificabile.
In questo elenco non appare la Juventus. Il vero distinguo tra il creare il caso mediatico e il lasciar addormentare le inchieste è, da sempre, il colore della maglia.
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