Chi è Di Lello? Diventato famoso per aver portato Agnelli in Commissione Antimafia, attribuendogli chiamate inesistenti e accusando la Juve che, nel processo, fu giudicata come "parte lesa”, attualmente occupa la carica di tifoso del Napoli come Presidente degli affari economici della FIGC.
In “virtù” della sua posizione e della sua carica, rilascia dichiarazioni da tifoso appoggiando la tesi colpevolista verso la Juventus: «Da tifoso spero che il Napoli possa vincere lo Scudetto sul campo. Mi aspetto sanzioni pesanti nei confronti della Juventus I tifosi azzurri possono sperare ci sono le condizioni».
Di Lello ha una carica istituzionale e non potrebbe esprimersi da tifoso. Il senso di responsabilità dovrebbe dirgli di esporsi dicendo cose sensate, magari, augurandosi che venga fatta giustizia, non che venga condannata una società e dei dirigenti senza un processo. Chiediamoci: questi dirigenti portano lustro al movimento o lo rendono ridicolo? In questo modo vergognoso va onorato un ruolo come quello occupato da Di Lello?
Se vuole tifare Napoli, il posto adatto è la curva B; se vuole un incarico col quale appagare il suo tifo, lo faccia chiedendo a De Laurentiis un posto in società, non può farlo con la carica che occupa, anche per questione di decenza!
Un Presidente della commissione affari economici della FIGC che non di dimostra di essere neutrale, con quale credibilità giudica gli affari economici del Napoli e delle sue avversarie? A nostro parere deve essere rimosso quanto prima dall’incarico. Anzi subito!!! Gravina dove sei? Si seguita a prendere in giro il senso dello sport, e di certo non si restituisce una dignità al calcio. Commenta nel
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