Le istituzioni sportive hanno deciso di adottare un più efficace modo di comunicare. Dopo Gravina e la famosa affermazione post Juve-Salernitana «C’è stato un errore ma nessuno ha sbagliato», è il turno di Rocchi che, tornato sull’episodio di Monza-Inter, durante uno stage AIA, e sul comportamento dell’arbitro Sacchi, ha detto: «Quello che è successo è stato un incidente. E non sospendiamo nessuno. Io sospendo qualcuno solo se infrange regole interne nostre. Magari starà più in panchina, ma rientrerà in campo il prima possibile».
Al di là del modo di esporre un concetto, quello che conta resta la realtà nella sua nuda concretezza: Sacchi non è stato designato né come arbitro, né come quarto ufficiale in nessuna gara del prossimo turno di Serie A e Serie B.
Quindi, riprendendo il nostro precedente articolo sull’argomento (
LINK), possiamo affermare che chi sbaglia contro l’Inter non arbitra più. Usando il linguaggio di Rocchi, chi sbaglia contro l’Inter non viene sospeso ma viene lasciato in panchina ma concretamente, non guadagnerà nessun gettone legato alla presenza. Durante calciopoli, nonostante gli sforzi profusi dall’accusa, non riuscirono a provarlo, oggi ci troviamo davanti ad un’evidenza.
Ognuno ne tragga una propria conclusione.
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