Abbiamo letto, nei giorni scorsi, in merito all’inchiesta denominata Prisma, che il GUP ha autorizzato l’accesso agli atti ai legali di Cristiano Ronaldo per controllare la “carta segreta” dalla quale risulterebbe un credito di 19,9 milioni a favore del campione portoghese.

Le anticipazioni mediatiche che hanno accompagnato in questi mesi il racconto della fantomatica carta Ronaldo sono state abbastanza diversive sull’argomento, come se non sapessero bene dove andare a parere, giocando però, in modo suggestivo, con il nome di Ronaldo e offrendo ai lettori, varie supposizioni legate al falso in bilancio della Juve. Da quanto letto negli ultimi mesi, in realtà, ci sarebbe da capire se questa carta esiste veramente o se la deve consegnare Ronaldo o addirittura se è solo stata ricostruita dai PM dell’accusa. Ed oggi, Report, in un’anticipazione della puntata di prossima visione, afferma che la carta esiste, ma Ronaldo non l’ha firmata.

Fatto sta, che secondo la stampa italiana, Ronaldo e i suoi legali non sanno bene se vantano un credito di 19,9 milioni verso la Juventus. Una carta talmente segreta che nemmeno Ronaldo conosce, tanto da doverlo verificare attraverso l’accesso agli atti, da cui reperire un documento che avrebbe dovuto essere in suo possesso, ma che non ha e non si sa bene se esista.
Ma a questo punto ci chiediamo: chi l’avrebbe firmata allora? E se questo documento esiste senza firme o se è un documento ricostruito, che tipo di valore potrebbe avere? E soprattutto, chi l’ha consegnato a Report?

Forse, l’accesso agli atti, potrebbe avere un senso, pensando che i legali di Ronaldo, vogliano sapere cosa ha in mano la procura per non un'eventuale difesa del loro assistito. Ma questa ipotesi, seppur legittima, non viene presa nemmeno in esame dai media.

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