C’è una cosa che i tifosi juventini non desiderano: essere presi in considerazione solo per le conseguenze economiche del boicottaggio in atto contro le PayTV. Si darebbe ingresso alla dittatura (commerciale) della maggioranza (e noi juventini siamo maggioranza, relativa, ma pur sempre maggioranza). Chi usa questo argomento per degradare a un braccio di ferro l’ondata di disdette, vuole ignorare che quella in atto non è una protesta di pancia. È invece molto più etica di quanto le si vuole riconoscere. Abbiamo subito per troppo tempo un sistema esso sì poco etico perché autoreferenziale ed esibizionista della specificità dello sport al solo scopo di tradurre in bella forma il “facciamo quel che cazzo ci pare”.

E se quella juventina è una istanza soprattutto etica, allora bisogna ampliare l’istanza alla filiera dei partner di FIGC (vale anche per Lega di Serie A). Vediamo dunque quali sono le aziende che finanziano la FIGC e la sua giustizia sportiva e alle quali possiamo chiedere di esprimere una presa di posizione, anticipando che fin da adesso, in mancanza di risposte, il boicottaggio è esperibile anche nei loro confronti.

La prima ad apparire è Adidas Sì lo sappiamo è lo stesso sponsor tecnico della Juve, ma a noi non interessa. L’azienda tedesca approva il -15? Non sarebbe anche suo interesse “difendere” la sua partnership italiana più importante? Intanto eviteremo scarpe e abbigliamento con le tre strisce.

Tim, l’azienda che fu di Tronchetti Provera e che tramite il tiger team si interessava un po’ a tutti, compresi Moggi e la Juve. Il management attuale si trova bene ad accompagnarsi a chi fa bullismo attraverso la giustizia sportiva?

Eni. Beh, questi andrebbero boicottati solo per quanto fanno pagare il carburante, a maggior ragione se per ogni pieno qualche soldo va alla FIGC.

Con Poste Italiane ci possiamo sbizzarrire: spedizioni, telefonia, raccolta del risparmio, servizi di pagamento… c’è un’alternativa per ogni servizio che offre Poste Italiane, tutte valide per evitare di foraggiare la sponsorizzazione alla Federcalcio.

Caprotti diceva che la politica si fa col carrello della spesa. Bene, nel caso dei tifosi, persone comuni che la spesa la fanno, il boicottaggio trova un ottimo campo di gioco nelle scelte d’acquisto. Si può cominciare proprio dall’evitare l’Esselunga. Poi, una volta scelto un altro supermercato, i tifosi juventini possono trattenersi dall’acquistare l’acqua Lete (è main sponsor di una società i cui tifosi gaudono più degli altri per il -15 alla Juve). Sugli scaffali dell’olio potremmo guardare con occhio “federale” il Costa d’Oro e preferirne un altro. Scaffale degli snack : leccarsi le dita è alquanto inelegante; sarà anche vero che se non lo fai «godi solo a metà», ma lasciando qualche sacchetto di snack al formaggio lì dov’è quelli di Fonzies godranno anche di meno.

Boicottatori, gente con idee chiare ed energie da vendere, non abbiamo bisogno di integratori e prodotti cosmetici di Equilibra. Eventualmente possiamo rimanere belli, pimpanti e juventini coi rimedi della nonna, o di un’altra azienda.

I tifosi juventini viaggiano molto per la Juve. Trenitalia e ITA Airways possono essere facilmente sostituite per gli spostamenti a medio e lungo raggio, e credeteci, le alternative sono anche più economiche. E se si viaggia in autonomia, con la propria automobile, credete non esista una compagnia assicurativa con la quale spuntare condizioni migliori di quelle di ConTe.it? Anche qui la nostra esperienza personale ci dice che se ne può fare a meno.

Vi fate portare la cena a casa o l’asporto in ufficio? Sapete che Deliveroo è partner della FIGC? Non sono certo loro a consegnare le polpette della giustizia sportiva, però sponsorizzano la Federcalcio…

La FIGC ha ristrutturato la sede affidandosi facile ristrutturare, Gravina ha dimenticato di far dare una mano di bianco alle stanze delle giustizia sportiva, sono rimaste tutte sgarrupate. Ma forse il presidente federale ha voluto fare come noi altri hobbisti della domenica e far da sé qualche piccolo lavoro. Con gli attrezzi e gli utensili giusti… Se ne possono usare tanti e di qualità, noi però non abbiamo mai utilizzato gli utensili della Wurth, una soddisfazione che non potremo prenderci a causa della sponsorizzazione con la FIGC.

Ormai questo boicottaggio avrebbe bisogno di un programma gestionale! In FIGC utilizzano Team System, probabilmente lo utilizzano anche per le buste paga.

«Sii più di un tifoso, fai sentire la tua voce e dimostra la tua passione», così inneggia la compagnia Socios.com (partner anche della Juve). A dire il vero neanche abbiamo capito quali prodotti o servizi vende, ma se ne abbiamo fatto a meno finora, potremo stare senza anche in futuro.

Tra gli sponsor della FIGC figura l’azienda EY (Building a betterworking world), leggiamo dal suo sito: «Attraverso le nostre linee di servizi integrati - Assurance, Advisory, Tax & Law e Strategy and Transactions - e la nostra profonda conoscenza del mercato, aiutiamo i nostri clienti a valutare le nuove opportunità e gestire i rischi per una crescita responsabile. I nostri team multidisciplinari offrono supporto nel soddisfare i requisiti normativi e le esigenze di investitori e stakeholder». Chissà se sono esperti anche di plusvalenze e strategie e transazione sugli stipendi. Sarebbe curioso che la FIGC avesse tra i partner commerciali chi saprebbe consigliare come fare quello che contesta alla Juve!

Ci sono poi degli acquisti che difficilmente sono nelle nostre corde. Prendete ad esempio i prodotti dell’Emporio Armani, altro sponsor FIGC, con gli stipendi che percepiamo il problema per molti di noi non si pone, ma se si ponesse avremmo di che spendere alche altrove.

Noi non collezioniamo figurine! Nel senso che non ci piacciono le squadre allestite con nomi altisonanti ma privi di un significativo contributo tecnico, meglio i giovani. Non siamo più negli anni dell’album delle figurine Panini.

Si è capito che lo sport ormai non lo viviamo più come una passione di un ambiente sano, i club ufficiali della Juve hanno deciso di non partecipare più alle trasferte, non compreranno più biglietti ai botteghini e neanche online, molte società di serie A si appoggiano a Vivaticket, altro sponsor FIGC.

Guardando ai media partners della Federcalcio troviamo giornali come La Gazzetta dello Sport e Il Corriere dello Sport, che evitiamo almeno dal 2006, c’è però anche Tuttosport…, e c’è anche Radio Italia. Abbiamo altre preferenze radiofoniche, se dovessero chiamarci per il sondaggio in corso sulle radio italiane, sicuramente non la indicheremmo come la nostra preferita.

Noi speriamo che stiate sempre bene e che non abbiate bisogno di medicarvi con i prodotti del fornitore di bende, cerotti e spray magico della FIGC: Sixstus. A dire il vero è la stessa federazione che sembra boicottare il proprio sponsor, il banner sulla pagina della FIGC infatti reindirizza a un sito non più esistente. Robe da ridere!

Il boicottaggio dei tifosi juventini è nato in risposta a un esibizionismo di muscolarità giudiziaria o giustizialista di Chinè e giudici sportivi. Che dire? Andranno spesso in palestra! Magari in una palestra della FIGC attrezzata dalla Technogym.


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