Da uno stratega della comunicazione quale è Mourihno, quanto sta succedendo dal post partita con la Cremonese non è una sorpresa, rispetta una prassi con relative conseguenze che tutti noi ben conosciamo.
La premessaLa Roma perde con la Cremonese e domenica prossima è in programma l’attesa gara con la Juventus. Doppio impegno per Mou, spostare le attenzioni dalla seconda sconfitta con l’ultima in classifica e caricare l’ambiente per il prossimo match.
Cosa è successo? Un acceso Mourinho, durante Cremonese-Roma, è stato cacciato dal direttore di gara a inizio secondo tempo. Inizia tutto con il contatto tra Tsadjout e Kumbulla: una situazione di gioco che manda su tutte le furie lo Special-one, il quale si dirige verso il quarto uomo Serra che gli risponderebbe con «Fatti i ca…tuoi».
Poco dopo, Serra richiama l’arbitro Piccinini che estrae il rosso all'allenatore della Roma. A quel punto, Josè ha urlato in faccia al direttore di gara Piccinini: «Perché hai espulso me? Non devi mandare via me! Devi mandare via lui!». Nel momento dell'espulsione ci sarebbe stato un altro labiale: «Vai a casa, vai a casa. Ti prendono tutti per il cu…». Dopo la partita Mou è sceso negli spogliatoi e ha chiesto a Serra di ammettere le parole che aveva pronunciato ricevendo come risposta un “non ricordo”. Ai riferimenti sulla sua origine torinese, Serra avrebbe risposto: «Sapevo che ti saresti inventato questa storia».
Nel suo intervento in televisione e successivamente in conferenza stampa Mou ha affermato: «Non voglio dire che lui è di Torino e noi giochiamo con la Juve e mi vogliono fuori dalla panchina, ma è stato ingiustificabile», aggiungendo «Voglio capire se è vero o non è vero e se i signori della Procura che stanno ovunque e sentono tutto ovunque hanno capito qualcosa».
Mourinho è stato punito con due turni di squalifica non solo le proteste in campo, ma anche per "espressioni e illazioni gravemente offensive" rivolte a Serra in spogliatoio, dove è entrato autorizzato.
ConsiderazioniLe dichiarazioni del post gara sembrano preparate a tavolino con uno stile facilmente riconoscibile. Notiamo la velocità con la quale si è mossa la Procura Federale, che non ha nascosto pubblicamente, la volontà di vedere la Roma davanti alla Juve, tanto che già oggi, sentirà tutti i protagonisti. Siamo curiosi di capire se gli ispettori federali, quelli che non sentono cori di discriminazione razziale verso i bianconeri intonati in molti stadi d’Italia, hanno invece ascoltato il diverbio Serra-Mou. Inoltre, già leggiamo che l’AIA non ha gradito il comportamento di Serra che sicuramente sarà fermato per qualche turno. Speriamo che Maresca, designato per Roma-Juve, abbia la necessaria serenità in campo. Inutile nascondere che queste esternazioni in un crescendo mediatico di accuse e insinuazioni, possono condizionare il fischietto.
ConfrontiAltra occasione per evidenziare cosa significa agire con due velocità. Il povero Luigi Liguori (un tesserato), finito nell’affare Osimhen, è forse uno dei pochi mai ascoltati dalla Procura Federale, nonostante le sue denunce pubbliche. Il perché non è stato mai sentito dalla banda Chinè e il perché la Procura di Napoli chiede proroghe su proroghe per l’indagine sul trasferimento del giocatore dal Lille al Napoli, è chiaro. Vogliamo dare un suggerimento a chi intende fare denunce: inserite sempre la parola Juve, anche come provocazione, vedrete che, come successo solo oggi con Muo, vi ascolteranno interessati e velocemente!
L’arbitro e l’addetto al Var (Marcenaro e Banti) di Juve – Salernitana, dopo l’errore che è costato due punti alla Juventus, non furono fermati nemmeno un turno. Oggi sembra la stessa AIA a chiedere la testa di Serra.
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