Il Tar ha dato ragione a Paratici e Cherubini (e indirettamente alla Juventus): la famosa “carta segreta” negata da Chinè alle difese, entra nel processo e potrebbe essere decisiva.
La competenza del TARFinalmente il Tar si dichiara competente e lo fa in modo inequivocabile, ridisegnando il ruolo pubblico della Federcalcio, della COVISOC e del Tribunale sportivo. Più precisamente, il Tar smentisce Torsello e la sua visione della giustizia sportiva come contenitore vuoto che il giudice riempie a suo piacimento, con la scusa di essere un "ordinamento privato e indipendente" coprendosi dietro la specificità dello sport.
Il documento negatoQuesto documento potrebbe far tornare indietro la sentenza sportiva a quella precedente, nella quale i deferiti erano stati tutti assolti per le plusvalenze. È una nota, datata 21 Aprile, in cui la Covisoc chiedeva alla FIGC delucidazioni sulla questione plusvalenze. Questo vorrebbe dire che dopo il 14 luglio, la Procura Federale di Chinè, non poteva più usare gli atti successivi a quella data in quanto, ci sono 30 giorni per iscrivere la notizia nel registro apposito e 60 giorni per la durata delle indagini. La sola data potrebbe far cadere tutto il castello, senza considerare che proprio grazie a quei documenti, impropriamente recepiti, sono state riaperte molte situazioni ed anche il coinvolgimento di altre squadra (i club amici).
Per la Figc, la nota non era rilevante, ma non ha permesso alla difesa di averla a disposizione, il Tar ha stabilito invece che è un documento valido, che non è interlocutorio e che può essere usato come prova.
Violazione del diritto di difesaLa Figc ha impedito ad una società ed alle persone coinvolte di difendersi. Se sarà confermato, la Figc si è esposta a possibili ripercussioni legali. Il Tar ad oggi si è pronunciato solo per la “carta segreta” ed ha dato ragione ai ricorrenti, cosa succederebbe se anche altre violazioni fossero giudicate dal Tar? Immaginate un risarcimento per danni di immagine, economici, per un campionato falsato, e per la perdita in borsa…
Le anticipazioni mediatiche della sola accusaAbbiamo assistito a mesi di anticipazioni dove tutto il materiale dell’inchiesta della Procura di Torino è stato reso pubblico, mai una parola invece su questo ricorso. Per un atto della difesa non c’è mai stato spazio, non sono state passate veline, molti di noi non erano nemmeno al corrente.
La manovra stipendiPorterebbe toccare la questione manovra stipendi? Molti di quegli atti sono stati usati anche per quel filone. Una sentenza, in realtà, già anticipata ampiamente. Con quale credibilità si lascia ancora al suo posto Chinè, Gravina e tutti i giudici che si sono esposti in questo modo?
Rimaniamo in attesa, fiduciosi se venisse portato avanti un processo basato sul diritto, di assoluta mancanza di fiducia su tutto il resto. La giustizia sportiva italiana non è più garante di niente.
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