Tribunale di Napoli - Udienza del 23 marzo 2010. Quarta audizione teste Auricchio III parte. Prioreschi, difesa MoggiFrode sportivaL’avvocato Prioreschi elencherà tutte le partite comprese nel capo d’imputazione per le singole frodi sportive chiedendo al colonnello dei dettagli.
Udinese-Brescia 06.09.04. Imputati Moggi, Giraudo e Dattilo. In questo capo d’imputazione si contesta degli atti fraudolenti, cioè le dolose ammonizioni dei calciatori Pinzi, Mutari e Di Michele, che sono stati diffidati e non hanno giocato la successiva partita con Juventus e la dolosa espulsione di Jankulovski. Rispondendo alle domande di Prioreschi, afferma che: «No, non mi ricordo di averla vista».
L’avvocato ricorda che, rispondendo alle difese, lo stesso colonnello aveva detto di non aver fatto “un’indagine con chiacchiere da bar”, ma che a supporto delle ammonizioni dolose avevano svolto “un’indagine tecnica” (intercettazione) e si era appoggiato ai quotidiani sportivi. Sulla base di questo viene chiesto se «queste ammonizioni dolose, qualificate dolose, risultano da un'intercettazione o da un giornale».
Auricchio: «Noi abbiamo fatto nell'informativa una ricostruzione e c'è un elenco completo, delle ammonizioni precedenti le partite della Juve. Ricostruzioni in termini tabellari fatta sulla base di colloqui telefonici. Abbiamo fatto riferimento - specificatamente indicato - ad un colloquio tra Meani e un assistente, Babbini, dove esaltavano esattamente questa metodologia».
Prioreschi: «Su questa, come avete individuato queste tre ammonizioni qualificate dolose?».
Auricchio: «
Non individuate come dolose, ma ricostruite in materia tabellare…
non c'è una parte dove si dice che è dolosa».
L’avvocato fa presente che è nel capo d'imputazione. Il colonnello risponde che il capo di imputazione non è di sua competenza.
Insistendo nell’avere il dettaglio di questa partita, Auricchio afferma: «
Non la trovo in questa tabella.
Non c'è».
Auricchio ricorda nuovamente come da questo colloquio (Meani-Babbini che definisce «interlocutori abbastanza dentro al sistema») ha tratto spunto per poi andare a vedere se questo fenomeno si ripete aggiungendo delle intercettazioni (come quella Moggi-Racalbuto) e preparando una tabella.
Prioreschi: «Abbiamo accertato che non c'è intercettazione. Ha visto i dati ufficiali di gara?».
Auricchio: «
Non credo, se sono citati, lo sono nell'informativa. Non lo ricordo, non credo se non è nemmeno indicato».
Auricchio ricorda che il dato di interesse investigativo non è quello calcistico (rigore o non rigore). «Se due soggetti intercettati dicono - uno è un direttore sportivo l’altro è un assistente - “siccome mi avevano raccomandato l'Arezzo, quando ho visto che la Salernitana premeva, io che potevo fare? Non potevo alzare per il fuorigioco perché mi sarei messo in evidenza, ho alzato per fischiare una punizione”». Precisa che «probabilmente questo è un atteggiamento doloso… in questo».
Prioreschi: «No, caro colonnello, quando lei ascolta una intercettazioni di questo genere, di due interlocutori e uno dice all’altro “ho ammazzato il papa”, che fa, una informativa, o va a verificare che il papa è stato ammazzato?»
Auricchio dice di aver valutato solo in ottica investigativa, ribadendo che l’interesse calcistico non è interesse investigativo.
Prioreschi insiste dicendo che la frode sportiva si integra con atto fraudolento ed in base a questo se è andato ad accertare se le ammonizioni sono dolose.
Auricchio: «
Non l'ho indicata, non è verificata».
Casoria: «Andiamo oltre, avanti.».
Prioreschi chiede ancora se, a seguito di queste ammonizioni dolose su calciatori già diffidati, ha fatto accertamenti o se sono stati delegati dal pm, per verificare se hanno o non hanno giocato.
Opposizione pm Narducci: «Siamo ancora ad Udinese-Brecia, rammento peraltro che ci è stata la ferrea opposizione, stiamo parlando 26.09.04 ( le intercettazione dei carabinieri di orma iniziano nell’ottobre, queste sono quelle fatte da Torino), non mi è stato permesso di fare una domanda sulla vicenda. Udinese-Brescia è questione che non riguarda il colonnello Auricchio e il nucleo investigativo di Roma».
Prioreschi: «Questo lo dice lei».
Casoria: «
Una cosa sono le intercettazioni, una cosa i dati».
Il Colonnello dice di sapere perfettamente che Udine-Brescia è compendiata ma conferma: «
Non ho fatto indagini e non ho accertato».
Casoria: «Ha chiarito che queste indagini non le ha fatte».
Battibecco tra Narducci e Prioreschi, con il pm che invita l’avvocato a fare le domande a lui e non ad Auricchio.
Casoria: «Basta avvocato. Non le ha fatte queste indagine che lei dice».
Prioreschi: «
Prendo atto che non ha fatto».
Siena-Juventus del 23.10.04, 0-3.
Prioreschi: «Questa partita l'ha vista?».
Auricchio: «No».
Prioreschi: «Quali accertamenti ha fatto?».
Auricchio: «Non la ricordo proprio come oggetto della nostra attenzione».
Prioreschi: «Non è in grado di riferire nulla su quali atti fraudolenti questa partita sarebbe stata alterata».
Auricchio: «No».
Casoria: «Come intercettazioni non ce l’ ha il prospetto?».
Prioreschi: «No. Non è una partita attenzionata dal punto di vista delle intercettazioni».
Auricchio: «Volevo capire come è andata a finire nel capo d'imputazione».
Casoria: «Non è questo un compito del colonnello…».
Juventus-Chievo del 31.10.04, 3-0.
Prioreschi: «Ha visto questa partita?».
Auricchio: «No».
Prioreschi: «Quali accertamenti ha fatto su questa partita?».
Auricchio: «No, non mi risultano».
Prioreschi: «Ma non è in grado di fornire riferire con quali atti fraudolenti sarebbe stata alterata?».
Auricchio: «No».
Lecce Juventus del 14.11.04, 0-1
Prioreschi: «Questa l'ha vista?».
Auricchio: «Credo di sì. La ricordo comunque».
Prioreschi: «Quali accertamenti ha fatto?».
Auricchio: «Accertamenti tecnici derivanti da intercettazioni, in particolare, ne abbiamo già parlato…».
Prioreschi: «Siccome l'atto fraudolento sarebbe stata l'alterazione di un sorteggio, ha fatto accertamenti su questo sorteggio, di iniziativa o le sono stati delegati?».
Auricchio: «Già stati compendiati in sede di esame. Oltre a quelli riferiti non sono stati fatti altri accertamenti altrimenti avrei riferito».
Casoria: «Ha detto che non l'ha fatto, altrimenti…».
Juventus-Lazio del 05.12.04, 1.23
Prioreschi: «Ha visto la partita?».
Auricchio: «Si credi di sì… sì».
Prioreschi: «Quali accertamenti ha fatto, sia di iniziativa, sia delegato?».
Auricchio: «Quelli che ho riferito in sede di esame».
Prioreschi: «Sintetizzi».
Auricchio: «Ho già riferito… Se è in controesame fa la domanda su quello che non va bene».
Casoria: «Sono solo quelli su cui ha riferito?».
Auricchio: «Si».
Prioreschi: «Atto fraudolento il sorteggio. Lei ha fatto accertamenti su questo sorteggio per dire che è alterato?».
Auricchio: «No».
Prioreschi: «Ci sono stati episodi particolari che lei ricordi?».
Auricchio: «No».
Fiorentina-Bologna del 05.12.2004,
Prioreschi: «Ha visto la partita?».
Auricchio: «No».
Prioreschi: «Atti fraudolenti sarebbero da un lato l'alterazione del sorteggio. Ha fatto accertamenti specifici di sua iniziativa o delegati dal pm?».
Auricchio: «No».
Prioreschi: «Si contesta la dolosa ammonizione che De Santis avrebbe fatto a Petruzzi, Nastasi e Gamberini. Diffidati avrebbero saltato la partita successiva con la Juventus… l'ha vista?».
Auricchio: «Non credo».
Prioreschi: «Ha visionato gli atti di gara?».
Auricchio: «Sì, ho già riferito. Ho verificato che erano stati ammoniti dei giocatori e che il giudice sportivo…».
Prioreschi: «Lei sa all'epoca chi era la coppia titolare dei difensori del Bologna in quella stagione?».
Auricchio: «Non esiste una coppia titolare, io non ricordo».
Prioreschi: «Glielo dico io: Legrottaglie e Gamberini. Sa quante presenze 2004-2005 ha fatto Nastase del Bologna? 7 su 36. Sa Petruzzi quante presenze ha fatto in quel campionato? 17 su 39. Questo ve lo dico perché nel capo d'imputazione si dice che erano difensori titolari… non lo erano, giocavano una partita si e l'altra no!».
Auricchio: «Vabbé».
Bologna JuventusAuricchio: «L'ha vista?».
Prioreschi: «Sì».
Prioreschi: «Vinta per 1 a 0 dalla Juventus ci sono dei particolari contestati?».
Auricchio: «Si c'erano degli episodi contestati. Devo ripetere? Lo abbiamo ricordato,
tratto da Corriere dello sport, Repubblica, Gazzetta dello sport… dei falli, le leggo testualmente "La Juve vince, il Bologna protesta…..gli negano due mezzi rigori in area su Cipriani, poi prende gol su piunizione, mezza punizione dal limite ecc.), che abbiamo già ricordato».
Prioreschi: «Tratti dalla stampa?».
Auricchio: «Come sempre. Se lei mi chiede il commento non posso farlo io… sarebbe folle, altrimenti sarei ascoltato come consulente tecnico».
Prioreschi: «Invece la Gazzetta e il Corriere dello Sport…».
Auricchio: «Sono addetti ai lavori, più competenti di me».
Si ricorda l'intercettazione di Moggi su Racalbuto.
Juventus-Milan del 19.12.2005, 0-0
Prioreschi: «L'ha vista?».
Auricchio: «Credo di si».
Prioreschi: «Quali accertamenti ha fatto di iniziativa o delegati, per accertare atti fraudolenti?».
Auricchio: «In relazione alle emergenze tecniche di cui abbiamo già riferito…». Ricorda i progressivi.
Prioreschi: «Attraverso quali atti fraudolenti è stata alterata questa gara?».
Auricchio: «Se lei mi chiede il capo d'imputazione, non lo posso sapere».
Prioreschi: «Se stavamo facendo un processo per omicidio, io le chiedevo con quale arma era stato ucciso. Il morto si è pugnalato o con il mitra, lei mi rispondeva… Ora non è un fucilato, è un atto fraudolento. Io le chiedo quali sono gli atti fraudolenti?».
Auricchio: «La condotta è diversa, è un'associazione a delinquere finalizzata… io non posso configurare i singoli capi d'imputazione, io faccio un attività su ipotesi investigativa. Ho citato le conversazioni, se devo parlare torniamo a bomba…».
Casoria: «Quindi solo le conversazioni, non ci sono altri fatti negativi…».
Auricchio: «Sì».
Casoria: «Non ci sono altri fatti negativi accertati da lui personalmente».
Roma-Parma del 19.12.04, 5-1
Prioreschi: «L'ha vista?».
Auricchio: «No».
Prioreschi: «Quali accertamenti ha fatto di iniziativa o delegato al di là delle intercettazioni?».
Auricchio: «Già quella è attività investigativa… conferma».
Prioreschi: «Ha sentito queste intercettazioni?».
Casoria: «Oltre all'ascolto… vogliono sapere oltre l'ascolto alla telefonata».
Auricchio: «Ci sono le telefonate in relazione a quella partita. Ulteriore rispetto… tipo consulenziale rigore o non rigore?».
Casoria: «Accertamenti investigativi, non ce sono oltre?».
Prioreschi: «Dolose espulsioni di Pisano e Contini, questo da dove l'ha ricavato?».
Capuno Opposizioni: «Già ha riferito che l'aggettivo doloso non è stato dato dal teste, ma dall'ufficio della procura che ha ritenuto opportuno così qualificarle».
Casoria: «Il pm fa valere la paternità. Andiamo avanti. Non insista avvocato… L'ascolto, passiamo in rassegna, però rapidamente».
Prioreschi: «Togliamo il doloso. Da dove ha evidenziato… visto interesse investigativo su Pisano e Contini, se erano giocatori rappresentativi del Parma, se erano riserve, che ne so…».
Auricchio: «L'interresse investigativo è sul diffidato. L'espulsione era su soggetto diffidato, se il diffidato è x noi abbiamo ritenuto investigativamente utile il dato di ammonizione al diffidato».
Prioreschi: «Lei ha un dato, poi per vedere in concreto?».
Auricchio: «Cosa? Se è diffidato e non gioca».
Prioreschi: «Ha visto gli atti di gara della partita?».
Auricchio: «Ho verificato il tabellino ufficiale, se è stato ammonito».
Prioreschi: «Sul referto arbitrale ci sarà scritto il motivo… dovevano essere ammoniti o no?».
Auricchio: «Dovevano essere ammoniti o no?».
Casoria: «Non si può chiedere questi giudizi al colonnello, se dovevano o non dovevano essere ammoniti».
Avvocato De Vita: «Se nel capo d'imputazione la valutazione è rilevante…».
Casoria: «Ma se lui non è in grado…».
Opposizione Capuano «Il controesame deve essere condotto dagli avvocati, non dagli imputati. Richiamo per Bergamo».
Cagliari- Juventus 1-1
Prioreschi: «Ha visto la partita?».
Auricchio: «Sì».
Prioreschi: «Attraverso quali atti fraudolenti è stata alterata la partita?».
Auricchio: «La gestione dell'arbitro Racalbuto, lo abbiamo citato più volte, abbiamo riferito…».
Prioreschi: «La gestione?».
Auricchio: «L'arbitraggio… abbiamo riferito».
Prioreschi: «Quindi è entrato nel merito… Adesso dobbiamo parlare e vedere come ha arbitrato l'arbitro
Come le faceva le indagini? A volte le faceva su questioni tecniche, a volte no?».
Casoria: «Ancora non l'ha detto se ha fatto questo accertamento».
Prioreschi: «Quali sono?».
Auricchio: «C'è una gestione complessiva della partita, oggetto anche di attenzione dell'ufficio indagini e abbiamo ricordato anche il Moggi poi si adoperava… In questa partita non abbiamo un elemento soggettivo, non dipende dalla mia valutazione, ma un riferimento importante, dichiarazioni di un presidente a fine partita e dichiarazioni di giocatori e apertura di un fascicolo della Federcalcio e intercettazioni che corroborano…».
Prioreschi: «Lei ha visto… che sembra Emerson essere in leggerissimo fuorigioco. Ha verificato che è negato un rigore per fallo su Trezeguet?».
Auricchio: «Il gol era in fuorigioco».
Prioreschi: «Ha verificato che è stato negato un fallo netto su Trezeguet?».
Auricchio: «Cosa le devo dire se un gol è in fuorigioco è un dato oggettivo, tutti i presenti possiamo vederlo; se un rigore è negato occorre entrare in una valutazione che io non posso fare, ci sarà un consulente tecnico che le fornirà una spiegazione».
Casoria: «Ha spiegato avvocato, è più obiettiva».
Prioreschi: «Non si è accorto dall’intercettazione e dagli atti di gara che l'errore era dell'assistente?».
Auricchio: «Il responsabile è sempre l'arbitro, ma c'è il contributo dell'assistente».
Casoria: «L’arbitro risponde anche del comportamento dell'assistente secondo il teste…».
Prioreschi: «Questa è la partita dell'intercettazione Moggi-Ghirelli».
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