Dopo la Grande Guerra : parte V Di A. Pavanello Fu questa la prima stagione in cui il campionato iniziò con la formula a girone unico, col nome di “Serie A” e con diciotto squadre partecipanti (ritenuto il numero più adatto): la composizione delle squadre del girone unico venne decisa in base al piazzamento nei gironi dell’anno precedente: le squadre classificate dal primo al nono posto nei Gironi A e B furono ammesse alla massima divisione, mentre quelle classificate dal decimo all'ultimo posto in entrambi i gironi furono iscritte al primo campionato di Serie B.
La squadra si era ulteriormente rinforzata con uno dei futuri pilastri del “quinquennio”, ovvero Renato Cesarini.
In campionato la Juventus debuttò con un 3-2 a Torino contro il Napoli, dopo aver rimontato lo svantaggio dell’inizio del secondo tempo. Alla 6° giornata, i bianconeri rifilarono un cappotto alla Pro Vercelli (6-1) celebrato da La Stampa “Vittoria juventina del tipo di quelle che gli spagnoli definiscono “rotonde” […] la Juventus giocò ieri una partita soddisfacente sotto più di un aspetto...”
La prima sconfitta arrivò la giornata successiva, contro l’Alessandria e poi i bianconeri infilarono un filotto di otto risultati utili, prima di incappare in sconfitte contro Padova e soprattutto contro l’Ambrosiana Inter. A Torino i milanesi aprirono le marcature con Meazza, quindi vi fu il pareggio bianconero, (con Della Valle) dopo svariati attacchi fermati dalla retroguardia nerazzurra. Gli ospiti però si riportarono in vantaggio, sempre grazie ad uno spunto di Meazza per Visentin; a nulla valsero i successivi attacchi dei padroni di casa e così i nerazzurri andarono in testa alla classifica, superando proprio la Juventus.
Il girone di andata si chiuse con una vittoria di misura sulla Lazio. Nel girone di ritorno i bianconeri si inclinarono alla 5° giornata contro la Pro Vercelli (che vinse di misura), ma il cammino fu più altalenante, visto che persero anche contro Mantova, Triestina, Genoa e ancora contro l’Inter, nell’incontro che diede ai milanesi la matematica certezza dello scudetto “Il campionato in realtà era già stato vinto ed aggiudicato ai nerazzurri fin da qualche settimana fa”, scrisse La Stampa, ovvero dopo il pareggio col Genoa avvenuto la settimana precedente. I bianconeri terminarono il campionato al 3° posto.
Nello stesso anno si giocò la prima edizione della Coppa del Mondo che all’epoca si chiamava “Coppa Jules Rimet” dal nome del fondatore: la prima edizione si svolse in Uruguay e vide la vittoria della squadra di casa; l’Italia assieme a gran parte delle altre squadre europee non vi partecipò; l’Uruguay vinse altresì le Olimpiadi di Amsterdam.
I PRIMI 100 ANNI DELLA JUVE. Prima di iniziare1897: La fondazione dello JUVENTUS FOOTBALL CLUBI primi 100 anni della Juve. Il 1898I primi 100 anni della Juve. Il 1899I primi 100 anni della Juve. Il 1900I primi 100 anni della Juve. Il 1901I primi 100 anni della Juve. Il 1902I primi 100 anni della Juve. Il 1903I primi 100 anni della Juve. Il 1904I primi 100 anni della Juve. Il 1905I primi 100 anni della Juve. Il 1906I primi 100 anni della Juve. Il 1907I primi 100 anni della Juve. Il 1908I primi 100 anni della Juve. Il 1909I primi 100 anni della Juve. Il 1910/1911I primi 100 anni della Juve. Il 1911/1912I primi 100 anni della Juve. Il 1912/1913I primi 100 anni della Juve. Il 1913/1914I primi 100 anni della Juve. Il 1914/1915I primi 100 anni della Juve. Il 1915/1916I primi 100 anni della Juve.1919/20I primi 100 anni della Juve.1920/21I primi 100 anni della Juve.1921/22I primi 100 anni della Juve.1922/23I primi 100 anni della Juve.1923/24I primi 100 anni della Juve.1924/25I primi 100 anni della Juve.1925/26I primi 100 anni della Juve.1926/27I primi 100 anni della Juve.1927/28I primi 100 anni della Juve.1928/29Commenta nel
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