Chi ha seguito la vicenda legata al processo sportivo per le plusvalenze e per la cosiddetta “manovra stipendi” della Juve, ascoltando le fresche esternazioni di Gravina e Malagò,
non può che allontanarsi da questo calcio. Il capo della FIGC ha detto che «Finalmente in Italia abbiamo raggiunto la serenità e chiuso. Ora rimbocchiamoci le maniche e stabiliamo leggi ferree»; Malagò invece ha affermato: «Con la Juventus la giustizia sportiva ha funzionato, è evidente». Vien da rispondergli: ma chi volete prendere in giro?!
Ha forse funzionato bene perché, come aveva chiesto il procuratore Chinè, la Roma è finita davanti alla Juve? Ha funzionato bene perché, ancora una volta, si dà all’opinione pubblica l'illusione che la Juve sia l’unica colpevole e l’unica che possa essere processata in quel modo? Ha funzionato perché i membri del CONI che insultavano la Juventus sui social sono ancora tutti al loro posto (bellissima immagine eh!!!)? Ha funzionato bene perché sacrificando la Juve forse Ceferin ringrazierà l’Italia concedendo i tanti ambiti Europei utili per giustificare la ristrutturazione di stadi fatiscenti per gestioni fallimentari? E su questo ultimo punto non possiamo non riscontrare la complicità della politica nazionale.
La giustizia sportiva ha dimostrato ancora una volta di essere quel meraviglioso strumento utile per colpire una società,
prestandosi al condizionamento dell'opinione pubblica con ore di processi mediatici su una norma che non esiste per poi, a sanzioni irrogate, introdurre leggi e cambiare quella "giustizia" che qualcuno si accorge non funzionare così bene. Molto comodo e utile poter fare quel che si vuole in barba a qualsiasi norma.
È stato creato il precedente con la condanna della Juve, ma ora cercano un cambiamento per non correre il rischio di dover condannare qualche altra squadra amica. Non sia mai.
Insomma,
ha funzionato talmente bene con la Juventus, che persino il Governo è pronto a riformala! Ha funzionato talmente bene che Malagò si augura tutto quello fatto con la Juve non si ripeta: «Bisognerebbe avere tutte le fasi istruttorie completate in anticipo»; lasciare «il tempo di difendersi" alla difesa; ogni situazione deve andare alla prossima stagione». Con la Juve non ne hanno tenuto conto. E’ tutto a posto.
Ad ogni modo, la riforma della giustizia sportiva evidentemente condivisa dal Governo e dal Comitato olimpico italiano, nemmeno è stata discussa dal Consiglio dei Ministri ed è stata bocciata prima ancora di entrarvi dal Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi.
La giustizia sportiva da troppo tempo non garantisce niente, tantomeno la regolarità delle competizioni. Molti suoi comportamenti non hanno la giusta professionalità per porsi come integerrimi o semplicemente come super parters (cose che il ruolo che occupano imporrebbe) e nessuno li ha sollevati dall'incarico dopo quanto tutti noi abbiamo letto e visto.
Gravina, Malagò, Abodi, hanno avallato e sostenuto questa ennesima pagina negativa per il calcio italiano. Ricordiamolo, sono politici che hanno bisogno di sostegno e noi juventini siamo numerosi. Siamo stanchi di essere presi in giro.
Questi giochi scadenti e questo costante abuso di potere non vogliamo finanziarlo più ed
invitiamo tutti i tifosi juventini a non sottoscrivere abbonamenti alle pay tv, anche a fronte di offerte favorevoli perché in questo modo li legittimiamo a prenderci in giro. Ci sono modi alternati (potete andare in un locale dove la trasmettono…) per seguire la Juve, ma pagarli per essere presi di mira costantemente in questo modo anche no. Basta. Facciamoci sentire in modo pacifico ma convinto: non diamo i nostri soldi.
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