Di A. Pavanello Sezione IV : il periodo di transizione
Parte II
Continua la stasi per la Juventus, con risultati buoni, ma non eccellenti come nel recente passato.
Ceduto Ferrari (all’Ambrosiana Inter), rimasero ancora Monti, “Farfallino” Borel e Luigi Bertolini, che disputò la sua ultima stagione. L’allenatore è ancora Rosetta.
In campionato la partenza non è delle migliori: in cinque giornate i bianconeri totalizzano solamente quattro punti.
“C’è poco da dire sulla Juventus. La difesa regge. La mediana non si è giovata delle sostituzioni […] L’attacco è più che mai alla ricerca di un giuoco che non si basi sul caso o sul tentativo di un singolo. Il male è proprio lì” (La Stampa, dopo la sconfitta con l’Alessandria).
Bisognò aspettare la 8° giornata per vedere i bianconeri inanellare dei risultati utili consecutivi.
Alla 10° giornata, la Juventus riuscì a non perdere col temibile Bologna, tra le protagoniste alla conquista del titolo (anche se i felsinei fecero una corsa solitaria solo a partire dal girone di ritorno). La Juventus concluse il girone di andata con una netta vittoria sulla Fiorentina, anche se “la vittoria […] è maturata con tutta facilità di fronte ad una squadra che annoverava nelle sue file più riserve che titolari” (La Stampa).
Nel girone di ritorno, la prima sconfitta arrivò alla 19° giornata, proprio contro i rivali del Torino. Dopo un’altra sconfitta contro l’Ambrosiana Inter, la Juventus si rifece con la larga vittoria 6-1 “c’era da approfittare dell’occasione favorevole e la Juventus si è fatta sotto. Sei goals hanno messo i bianco-neri al loro attivo” (La Stampa) contro una Lazio ampiamente rimaneggiata.
Nel finale di campionato, la Juventus non riuscì ad inanellare delle serie di risultati: vero che vi furono le vittorie contro la Sampierdarenese (6-2) o contro il Milan (2-0), ma vi furono anche le sconfitte contro Roma e Triestina.
Tutto sommato positivo fu il pareggio contro un Bologna lanciatissimo verso lo scudetto che poi vincerà.
Col pareggio contro la Fiorentina (i bianconeri si erano portati in vantaggio per due volte, ma avevano subito il pareggio), gli uomini di Rosetta conclusero il campionato con un modesto 5° posto.
In Coppa Italia le cose non vanno meglio: la Juventus viene eliminata negli ottavi dal Napoli: la Coppa sarà vinta dal “Genoa 1893” nome imposto alla squadra ligure dal regime fascista.
I PRIMI 100 ANNI DELLA JUVE. Prima di iniziare1897: La fondazione dello JUVENTUS FOOTBALL CLUBI primi 100 anni della Juve. Il 1898I primi 100 anni della Juve. Il 1899I primi 100 anni della Juve. Il 1900I primi 100 anni della Juve. Il 1901I primi 100 anni della Juve. Il 1902I primi 100 anni della Juve. Il 1903I primi 100 anni della Juve. Il 1904I primi 100 anni della Juve. Il 1905I primi 100 anni della Juve. Il 1906I primi 100 anni della Juve. Il 1907I primi 100 anni della Juve. Il 1908I primi 100 anni della Juve. Il 1909I primi 100 anni della Juve. Il 1910/1911I primi 100 anni della Juve. Il 1911/1912I primi 100 anni della Juve. Il 1912/1913I primi 100 anni della Juve. Il 1913/1914I primi 100 anni della Juve. Il 1914/1915I primi 100 anni della Juve. Il 1915/1916I primi 100 anni della Juve.1919/20I primi 100 anni della Juve.1920/21I primi 100 anni della Juve.1921/22I primi 100 anni della Juve.1922/23I primi 100 anni della Juve.1923/24I primi 100 anni della Juve.1924/25I primi 100 anni della Juve.1925/26I primi 100 anni della Juve.1926/27I primi 100 anni della Juve.1927/28I primi 100 anni della Juve.1928/29I primi 100 anni della Juve.1929/30I primi 100 anni della Juve.1930/31I primi 100 anni della Juve.1931/32I primi 100 anni della Juve.1932/33I primi 100 anni della Juve.1933/34I primi 100 anni della Juve.1934/35I primi 100 anni della Juve.1935/36La nostra pagina
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