La Procura Bologna
archivia il "Caso Orsolini" per "insussistenza elementi condotta penalmente rilevante" e perché le carte "non hanno valore giuridico".
Non può essere considerata una prova di falso in bilancio e il Bologna non avrà strascichi penali.
Questa decisione, probabilmente, avrà conseguenze nel processo penale a carico della Juve che, ricordiamo, non ha ancora una sede certa tra Milano (probabile) o Torino. Milano che ha già giudicato Milan e Inter sulla questione plusvalenze.
Analoghe carte (atti di inchiesta) prodotte dalla Procura di Torino sono state ritenute rilevanti dalla Procura federale per imbastire il processo sportivo alla Juve (il materiale di indagine di Santoriello è stato trasmesso alla giustizia sportiva e reso noto da tutti i media) che ha portato alla perdita della Champions League e mancati incassi per circa 80/90 mil.
La Procura di Bologna seguirà lo stesso iter e passerà le carte alla giustizia sportiva che probabilmente archivierà.
La procura di Torino aveva inviato materiale alle diverse Procure di competenza, non solo Bologna. È probabile che arriveranno altre archiviazioni da Udine, Genova, eccetera…
Per ora il Bologna ha iniziato a
smontare questo sistema ipotizzato dalla giustizia sportiva che la Juventus avrebbe creato.
Resta l’amarezza di
un’inchiesta chiaramente di carattere politico, indirizzata a colpire la Juventus e non a risolvere un problema strutturale del nostro calcio. Infatti, a parte qualche proclama di un ministro smarrito, nessuna riforma è stata portata avanti, in realtà mai nemmeno imbastita.
Ma la delusione più grande resta quella di un patteggiamento accettato ancora una volta, senza difendersi, dalla proprietà e dalla dirigenza della Juventus.
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