Partiamo da una premessa: la Serie A sta tentando di vendere il prodotto calcio. Come? Vediamo.
Noi come tanti abbiamo condiviso in pieno la campagna di disdetta dalla pay tv. È capitato però che trascinati da Alcuni amici ci siamo ritrovati in un locale pubblico in cui trasmettevano Juve-Bologna.
Una partita modesta, non entusiasmante che, per noi juventini ha riproposto i problemi di gioco che hanno accompagnato tutta la passata stagione.
Abbiamo assistito anche al solito
circo mediatico che ha accompagnato la partita. Una vera e propria isteria collettiva per il rigore non assegnato al Bologna, penalty che per noi era chiaro ed evidente.
Ma nel corso del match anche la Juve ha subito un grave errore, un fallo da rigore su Chiesa (gli uomini del Var non si sono nemmeno scomodati). Tutte le moviole del post partita hanno confermato l'errore di giudizio del gruppo arbitrale. Inoltre va ricordato l’annullamento di un gol, il primo di Vlahovic, per fuorigioco passivo di Rabiot, gol per il quale il Bologna non ha minimamente protestato.
Quale è quindi la differenza tra Juventus e Bologna? Il circo mediatico.
Già durante il match i due telecronisti sull'episodio in area bianconera hanno affermato: «Un episodio che farà discutere», come se gli altri errori non esistessero; i "pregiatissimi" commentatori non si sono scandalizzati più di tanto per le decisioni che hanno penalizzato la Juventus e per il relativo mancato impiego del VAR, come se tutto fosse normale.
Il circo è proseguito nelle interviste post partita con il solito AD che, tronfio del suo provincialismo, cattura i suoi cinque minuti di popolarità affermando, a reti unificate: «Questi episodi sono allucinanti, i rapporti tra il Var e il campo vanno migliorati».
Il calcio che vogliono venderci, quello per cui dovremmo pagare, è lo stesso che permette una narrazione a senso unico di chiunque voglia andare contro la Juve vivendo di alibi ed esaltando ogni episodio arbitrale controverso o, per restare alla qualità dello spettacolo giocato, anche semplicemente perdendo tempo già ad inizio della ripresa per conservare il vantaggio.
Magari, quel qualcuno che con il microfono porge domande o permette il discorsetto piangina a fine gara, potrebbe anche evidenziarlo. Poteva farlo ieri con Fenucci. Magari qualcuno potrebbe dare lettura di tutti gli episodi nello stesso modo. Magari si potrebbero cercare coinvolgimento con articoli interessanti, piuttosto che alimentare il baraccone antijuve con questa lagna, datata e insopportabile.
Chi di voi lunedì mattina non ha ricevuto un commento del tipo: "ah… ieri c’era quel rigore per il Bologna…”… l’hanno detto alla tv!!!
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