Sulla Gazzetta dello Sport del 18.09.2023, viene pubblicato a firma di Sebastiano Vernazza questo articolino che vi proponiamo in estratto:
"Il 5 maggio 2002 L’Inter perde per 4-2 a Roma contro la Lazio e la Juve vince per 2-0 a Udine, con relativo sorpasso scudetto. La domenica della disfatta interista, che però va rivisitata con il senno di Calciopoli perché su quella volata scudetto pesa come un macigno un rigore negato a Ronaldo, sempre lui, in Chievo-Inter (2-2) di qualche settimana prima, con De Santis arbitro.
Impossibile non pensare male, visto quello che accadrà nel 2006. Il 2006, Calciopoli, l’anno zero del nostro calcio. La Juve condannata alla retrocessione in Serie B,
sentenze sportive che resisteranno a ogni ricorso e a innumerevoli tentativi di revisionismo e riscrittura di parte; l’Inter che vede confermata la percezione di una regia neppure tanto occulta sul campionato. È il punto di non ritorno, impossibile qualunque pacificazione.”
È bene precisare che alla Juve non è stato possibile attribuire, nonostante il profuso impegno dell’accusa, nessuna partita truccata. All’arbitro De Santis sono state contestate Fiorentina-Bologna e Lecce-Parma. Lo stesso De Santis, per un errore pro-juve (Juventus-Parma del 7 maggio 2000) fu sospeso per ben 4 mesi. Mai nessuna attività investigativa è stata condotta su questo match.
Purtroppo la riscrittura di parte è quella di chi, sfruttando la possibilità offerta dal proprio lavoro, continua ad indirizzare il lettore verso un’unica e faziosa idea di colpevolezza.
Quello che è inaccettabile è come la Juventus lo permetta ancora. Bastano due righe, anche nel silenzio di qualche ufficio della Continassa, con la richiesta di rettifica di quanto scritto. In stile sabaudo, come piace tanto alla dirigenza della Juventus, ma in modo deciso, anche per dare l’idea di tenere alla storia della Juventus. Vernazza scrive che è “impossibile non pensare male”, alimentando ancora il sentimento antijuve, raccontando una storia che lascia intendere qualcosa di distante dalla realtà (abbiamo anche spiegato).
L’inter che vede confermata la regia occulta sul campionato è una barzelletta. Purtroppo per Vernazza e per chi come lui tenta da anni la santificazione dei nerazzurri, non ha fatto i conti con quei tifosi che hanno studiato calciopoli, e sanno che l’inter tanto vittima non era. Sono i fatti a dimostrarlo: i contatti diretti con gli arbitri e con i designatori (che “Facchetti faceva lobbying su arbitri" lo dice una sentenza), le accuse di illecito coperte solo dalla prescrizione….
Da calciopoli in poi il calcio italiano si è completamente svalutato, ha perso soldi, visibilità e appeal. Complice di questa situazione anche il racconto di parte che da anni che getta fango sulla Juve e di conseguenza sul calcio italiano. Oramai è vana la ricerca di professionalità tra i giornalisti, ma a perdere non siamo noi.
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