Dopo l’ennesimo errore arbitrale che favorisce l’Inter, molti hanno avuto dubbi e si sono posti degli interrogativi. La cosa sorprendente è che viene tirata in ballo la società nerazzurra come forse non era mai successo, il che ha scatenato reazioni a catena sorprendenti: dal comunicato della curva, alla riesumazione di errori arbitrali vecchi nel tentativo di sviare l'interesse, ai datati tweet contro il Marotta juventino che ora sembrano divertenti da rileggere e la sorpresa, unita all’incapacità, dei prezzemolini interisti ospiti nei vari salotti televisivi nel rispondere a questo muro di polemiche.
Tra le tante prese di posizione, vorrei riportare quella di Trevisani, intervenuto dopo Inter-Verona e il grave errore del Var che ha portato al gol vittoria di Frattesi: “Il problema è anche il numero di arbitri: Rocchi ha 47 arbitri, ce ne sono buoni 10, forse 12, gli altri 35 francamente non saprei che partita fargli arbitrare di serie A. Bisognerebbe dare modo e tempo a Rocchi di fare uno sviluppo di questo. Allo stesso tempo,
se Orsato ha fatto 7 partite su 19 nel girone d’andata c’è qualcosa che non quadra… Perché fa 7 gare su 19 se ogni partita in serie A è complicata? Vuol, dire che nella gestione, qualcosina, Rocchi potrebbe fare”
Forse Trevisani non sa che Orsato, pur essendo un arbitro internazionale molto apprezzato, per anni, non ha potuto arbitrare l’Inter dopo la mancata espulsione di Pjanic in quel famoso Inter-Juve (2-3) con gol vittoria di Higuain allo scadere. Forse non ricorda che lo stesso Orsato, è dovuto intervenire in Rai, con l’allora conduttore Varriale, ad ammettere che doveva espellere Pjanic, in una sorta di riabilitazione pubblica. Forse Trevisani non sa che questa pausa è durata ben 3 anni.
Allora, se vogliamo dirla tutta e bene, dobbiamo farlo mettendo in chiaro molte cose, anche quelle evidenti ma che non si ha il coraggio di ammettere, proprio come il veto per Orsato verso i nerazzurri ed evitare che alcune società abbiano la possibilità di escludere un fischietto.
Non è il solo episodio, basta ricordare Mourinho e le vere proprie guerre verso determinati fischietti e assistenti.
Perché in fondo, la domanda da porsi è molto semplice: l’AIA è davvero libera da condizionamenti/imposizioni? Commenta con noi!La nostra pagina
FACEBOOKLa nostra pagina
TWITTERLa nostra pagina
INSTAGRAMLa nostra pagina
TELEGRAM