Di Crazeology

Appunti di viaggio, in ordine sparso, e lista delle cose da fare.

Gli intoccabili.
- Attraverso le puntate di Report di molte settimane fa, abbiamo scoperto che forse non solo gli Juventini si sono accorti di quanto la situazione legalità sia compromessa a Milano. Meglio tardi che mai.
In sostanza è dai tempi di Moratti che l’Inter non può iscriversi al campionato, ma tutti gli enti preposti niente vedono e niente sanno, in quanto sempre girati dall’altra parte. Un torcicollo cronico. Non solo oggi, ma per anni e anni, finché morte non ci separi.
Oggi non si sa chi è il padrone del club, scatole cinesi alle Cayman, problemucci di tifo e di ‘ndragheta, bilanci di fantasia, chi prova ad alzare il dito per chiedere spiegazioni di vario tipo (magari perché appartenente a qualche ente di controllo), viene azzittito, e via discorrendo.
Manco in sudamerica un club è mai riuscito a collezionare, da solo, tanti illeciti, sportivi e non. E’ un record mai visto, roba da studiare nelle scuole. Ma è tutto vero o è un film fanta-crime?
All’estero però, nei mercati finanziari che contano, tutti sanno tutto e giustamente deridono l’italietta con la “i” minuscola.
- Quando la mettiamo finalmente una bella banana gialla lì, tra il verde e il rosso, nel candido bianco della bandiera italiana?
Ricordarsi di telefonare a Mattarella nei prossimi giorni per cominciare a parlarne.
- Ricordarsi di passare in farmacia per chiedere quale farmaco è utile prendere per il torcicollo cronico.

Sistema calcio tricolore .
- Sistema calcio sistemato. Gravina è stato eletto di nuovo ormai già diverso tempo fa. Ogni tanto scatta qualche polemicuzza qua e là con altri enti, ma di fondo non succede mai niente. Da nessuna parte.
Tutti incollati e tassellati alle poltrone, immobili e saldi come statue di cera. Fermati fratello! Non facciamo scherzi! Non sia mai che, se dovessero mollare il cadreghino, poi gli tocca cominciare a lavorare per davvero...
“Dovete prima abbattermi e poi passare sul mio cadavere!
E sareste anche spietati, cinici e senza cuore, visto che tra le altre cose mi fa anche male il collo da diverso tempo”.
Talmente incollati alle poltrone che sorge spontanea una domanda tecnico-tattica: come fanno costoro a fare la cacca?
- Ricordarsi di passare dal medico della mutua per chiedere, a semplice scopo scientifico e culturale, quanto teoricamente può resistere un essere umano senza fare la pupù.
- Ricordarsi di chiedere ad esperto falegname se esiste la possibilità di realizzare delle poltrone con wc incorporato per poter defecare senza abbandonare la postazione.
- Ricordarsi di passare al supermercato per comprare la carta igienica.
- Ricordarsi di aprire la finestra, che in questi uffici c’è sempre un tanfo soffocante.

Ueferin che dice?
- Di questa situazione grottesca, il padrino della figlia di Andrea Agnelli cosa dice? No perché l’Inter è rimasta l’unica ancora in Champions League. Come ha fatto ad iscriversi al torneo?
- Ricordarsi di passare in farmacia per chiedere quale farmaco è utile prendere per il torcicollo cronico.
- Ricordarsi di prendere anche le supposte di glicerin.
- Ricordarsi di passare in posta e spedirle al Presidente della Uefa e al suo vice.

Mo ve lo buco ‘sto pallone!
- Gli ominidi che a vario titolo ancora supportano/partecipano a questo scempio posticcio, scenografico, taroccato, e puzzolente, hanno fatto caso che le nostre squadre più forti fanno figure spesso ridicole contro semplici squadre medie degli altri campionati europei?
Siamo un campionato di serie B. Lo dicono i fatti.
Siamo sicuri che la nostra nazionale parteciperà ai prossimi mondiali? No perché non c’è due senza tre, dice il famoso detto.
- In farmacia ricordarsi di farsi dare tanti pacchi di supposte. Ma tanti tanti.

Juve dove sei?
- Mentre la situazione sportiva bianconera è lentamente collassata nelle settimane scorse, anche i tifosi che riempivano lo stadio per godere del campionato fake, cominciavano a stufarsi. Ma, ogni tanto, farsi qualche domanda no? Si sa chi è il padrone della Juventus. Si sa che non c’è un progetto dietro. Si sa che non c’è mai stata la volontà di essere competitivi e costruttivi. E non per deduzione, ma perché il padrone è stato “onesto” e chiaro fin da subito, e ha espresso lui stesso questa volontà in pubblico. Rubinetti chiusi, si fa con quello che c’è, e non è necessario alzare nessun trofeo.
Infatti lo avete sentito lamentarsi ultimamente? No.
E ora, dopo essere usciti da tutte le competizioni, per qualche sconfitta pesante in campionato, i clienti obbedienti, splendenti e spendenti, lasciano tristi lo stadio prima della fine della partita?
Cosa si aspettavano, l’oro al prezzo dello stagno?
Di gran lunga la peggiore tifoseria d’Italia. Riempie lo stadio quando dovrebbe restare vuoto, svuota lo stadio quando dovrebbe restare pieno. Meno male che c’è ancora uno zoccolo duro di tifosi gobbi che boicotta tutto e non partecipa al finanziamento e al mercimonio osceno di questa grossa farsa organizzata ai danni della propria identità bianconera.
Ora è arrivato il nuovo allenatore della prima squadra, e in tanti sono tornati ottimisti. E di nuovo tutti allo stadio a sventolare le banderuole, senza sapere che sono loro stessi le banderuole.
- Ricordarsi di dire a tutti, per l’ennesima volta, e ancora, e ancora, e ancora, che non c’è più niente da salvare. Non è mai stato l’allenatore, bravo o scarso che sia, il vero grande problema della Juventus.

La Cassazione ha nuovamente distrutto calciopoli
- È stato negato, in questi giorni, dalla Corte di Cassazione, il risarcimento al Brescia e al Bologna, per le vicende di calciopoli. La classifica, nel 2004/2005, nonostante le frodi, non era alterata, quindi nisba risarcimenti. Quindi, per l’ennesima volta, si è entrati in un papocchio. Uno dei centomila già inaugurati nel tempo in questa vicenda. Il succo è: se ci sono state delle frodi sportive, non hanno alterato nulla. Solo in Italia si possono sostenere delle teorie così campate in aria. A distanza di oltre 20 anni dai fatti, dopo non aver fornito mai prove reali di imbrogli conclamati, dopo aver condannato persone innocenti e creato danni per qualche miliardo di euro alla Juventus e a tutto il calcio italiano, ancora si sostengono teorie strampalate su supposti illeciti sportivi che però non sarebbero serviti sostanzialmente a nulla. E gli illeciti gravissimi che invece c’erano, e facevano capo a una squadra della città di Milano, nessuno li ha giudicati nonostante fossero noti già nella primavera del 2006.
Nel mentre le istituzioni sportive e non, continuano con il torcicollo, e il nostro Jaky non vede l’ora di poter festeggiare un nuovo scudetto di stracci sporchi per l’Inter. L’esempio perfetto del declino del paese dei peracottari, ma fatto a forma di banana e non di pera. Complimenti!

Toc-toc! Chi è? Tether
- Da poco la Juventus ha un nuovo azionista di minoranza, un’azienda (pesante società di criptovalute) che in alcuni tifosi ha generato un certo entusiasmo, anche per via delle dichiarazioni dell’amministratore delegato tifoso della Juventus, (così come lo è il proprietario). Teoricamente questa società, che è entrata in Juventus con una 50ina di milioni, per un totale di un 5% del totale, avrebbe tantissimi fondi a disposizione per sostenere il club anche come azionista molto più importante, e non è detto che nel tempo non possa aumentare gradualmente le sue partecipazioni.
Dalle dichiarazioni rilasciate finora però dal protagonista, il CEO Ardoino, sembra essere un investimento o legato alla forte pubblicità indiretta che si riceve legandosi al marchio italiano più famoso del mondo, oppure un investimento molto istintivo e maldestro, e non tanto pesato e ragionato dal punto di vista della proficuità, vista la situazione calcistica reale (potentati vari, massonerie, politica, giustizia sportiva, immagine, potere decisionale totalmente in mano ad Elkann e soci, campionati taroccati, ecc, ecc).
- Ricordarsi di scrivere un articolo per spiegare ai simpatici Tetherini in che vespaio si sono andati ad infilare.

Conclusioni
- L’eterno scempio continua, il carrozzone va avanti cigolando-cigolando, i giullari e i giocolieri del nulla fingono divertimento, le prostitute professioniste alzano la gonna e mostrano il seno nudo mentre sorridono maliziose agli spettatori, i regnanti del carrozzone sbilenco continuano con la collezione di bugie, imbrogli e ladrate sottobanco.
Intanto i puri di cuore, i giusti, i perseguitati, che ancora portano le cicatrici bianche e nere sulla pelle, aspettano che tutti i nodi prima o poi vengano al pettine. E che magari quelli che sembrano nodi, infine si rivelino degli iceberg…
Se solo volesse il cielo…


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