Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
Juventus
Sabato 23.11.2024 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Il Fatto di F. ZAGARI del 06/05/2010 07:29:40
Patologie infettive

 

Che in Italia la giustizia viva in un profondo letargo è sotto gli occhi di tutti, che questa sia guercia con alcuni e zelante con altri l'abbiamo potuto constatare in più di un'occasione. E, con la storia davanti, ci si rende conto che il pettegolezzo sembra più credibile della pratica giudiziaria.
Arrivati a questo punto potremmo anche far finta che tutto sia normale e che, quindi, la giustizia abbia colpito il cancro del calcio italiano, liberandosi per sempre di chi, questo giuoco, lo ha reso sporco e truccato. Ma è un falso.
La barbarie giudiziaria si è stabilizzata su due aspetti ben precisi: a) l'amico spogliato delle sue bugie è una vittima, e la notizia da riportare un semplice atto dovuto; b) il nemico un delinquente in attesa di condanna, e le leggende raccontate su di esso la dimostrazione che i sospetti erano fondati.
L'evolversi di questo percorso porta alla difesa delle proprie teorie e dei propri idoli, annullando ogni valore.
Il cammino di Calciopoli è l'esempio concreto di quanto scritto, dove l'arbitro chiuso nello spogliatoio è diventata notizia di reato non per l'atto compiuto (giudicato non veritiero da un tribunale) ma per i pettegolezzi usciti sui giornali.
Sono sicuro che una parte del popolo si sollazzi, a tale spettacolo, ma sono altresì certo che c’è anche chi storce la bocca, che preferirebbe una giustizia con costumi più riservati, con un’idea più grave del ruolo che ricopre, e che sia in grado di sentire il disagio, per non dire la rabbia, circa il confondersi dei giudizi penali con quelli estetici.

Il dettaglio dell'arbitro chiuso nello spogliatoio, o delle ammonizioni mirate a Pinzi, Muntari e Di Michele, o delle sim svizzere date in pasto all'opinione pubblica come non rintracciabili e bisognose di rogatoria, sono e rimangono un dettaglio, ma questi sono passaggi in cui vedo un declino profondo e mesto, sia della nostra vita collettiva che di uno sport divenuto, e infettato dalle patologie della giustizia sportiva, sempre meno credibile.
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our