Lui, Guido Rossi, dice di non essere stato Lui, ad assegnare in segreteria, in data 26 luglio 2006, lo scudetto stagione 2005/06 revocato alla Juventus. Lui non c'entra, e dichiara che tutti "devono smetterla di dire queste cose". Un po' di storia per non dimenticare.
Il 16 maggio 2006 Guido Rossi viene nominato commissario straordinario della Federazione Italiana Gioco Calcio; il 14 luglio 2006 vengono presentate le nuove divise per la stagione 2006/07 dell'Internazionale Fc Milano, con una particolarità: la coccarda della Coppa Italia 2005-2006 è stata posizionata, invece che nel più classico lato sinistro della parte anteriore della maglietta, sulla manica sinistra; il 20 luglio del 2006 il commissario straordinario della FIGC, Guido Rossi, uscendo dalla sede di via Allegri, ha affrontato la questione dello scudetto 2005-06 non assegnato alla Juventus. Rossi ha parlato della costituzione di una commissione che darà un parere sull'assegnazione dello scudetto, anche se l'ultima parola spetterà proprio al commissario straordinario; il 26 luglio 2006 lo scudetto 2005-06 è stato assegnato all'Inter. Lo ha stabilito la Figc, dopo aver accolto il parere della commissione di tre saggi creata per dirimere la questione dopo la non assegnazione alla Juve. «Il Commissario straordinario Guido Rossi - si legge in una nota - ha ritenuto di attenersi alle conclusioni del parere e che non ricorrono motivi per l'adozione di provvedimenti per la non assegnazione del titolo di campione d'Italia per il 2005-06 alla squadra prima classificata all'esito dei giudizi disciplinari».
Torniamo ad oggi. Il giurista, dopo aver affermato all'Ansa che lo scudetto fatto indossare alla seconda squadra di Milano non è opera sua, ha voluto precisare: "Non l'ho assegnato io lo scudetto del 2006, lo ha assegnato Moggi con i suoi comportamenti. E adesso aggiungo anche Carraro che era presidente della federazione quando questa è stata colpita dal più grande scandalo di sempre nella storia dello sport mondiale". Dopo quanto detto nel pomeriggio di ieri l'altro, Guido Rossi è voluto tornare così sulla questione del titolo del 2006 all'Inter, con un'ulteriore dichiarazione all'Ansa. "Oggi tutto sembra dimenticato ma allora anche Carraro si era assunto le sue responsabilità - ha spiegato l'ex commissario della Figc, che guidò la federazione nei mesi della bufera di Calciopoli - Rifarei tutto quello che ho fatto, si dimentica troppo in fretta e si capovolge facilmente la realtà. Ma quando si opera correttamente non bisogna preoccuparsi".
L'ex commissario straordinario della Federcalcio, sulla questione Telecom, dichiarò: "...sfido chiunque a dire che ci sono state intercettazioni, se lo farà lo denunceremo..." . A chi lo scrisse fu intercettato il computer, portando via tramite il cavo telefonico i propri documenti. Nessuna denuncia gli fu recapitata e ancora oggi rimane l'unico caso per cui non trovò modo di rallegrarsi.
Oggi scrivo che quel titolo fu assegnato dal Dott.Guido Rossi, con la certezza che mai mi rallegrerò per la mancata denuncia di quanto sostengo.
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