Gennaio, mese notoriamente freddo. Le giornate si allungano, l'inverno è al suo culmine. Gennaio è anche il mese del Calciomercato cosiddetto di riparazione. Momento dell’anno “pallonaro” cioè, dedicato fino al recente passato al dio Massimo, in “onore” del presidente dell’Inter che in questo periodo era solito continuare lo sperpero di danaro alla ricerca di qualche pseudo-campione per rafforzare la sua armata Brancaleone, provare a rimediare agli sbagli estivi e cercare di arginare lo strapotere tecnico di una certa Juventus, che dettava legge anche sul fronte mercato, oltre che sul campo, grazie a una dirigenza vera e davvero interessata alle sorti della squadra, e che era solita pianificare invece in inverno, per tempo le mosse per quello di Agosto.
Leggendo in questo periodo i principali quotidiani nazionali, sportivi e non, o ascoltando i vari notiziari sul tema, sembra però purtroppo che il ruolo di quella Inter senza “ne capo ne coda”, dalla confusione gestionale totale, sia ora riservato a Madama. Solo con meno soldi (ufficialmente). In questo contesto si sono ovviamente distinti i giornali “di regime”, quelli che hanno sempre interesse a infangare Moggi e la sua gestione, ma anche ad incensare i propri datori di lavoro, in molti casi cioè la proprietà attuale della stessa Juventus, e recuperare nel contempo qualche lettore juventino distratto e abbindolabile, che hanno fatto a gara a chi la sparava, la spara più grossa. Titoli a nove colonne, ad effetto per infinocchiare la gente di fede bianconera e placarne la collera per via di un presente incerto, con dichiarazioni “forti” di un dirigente a caso a sostegno delle frasi d’amore del campione di turno verso la vecchia Signora. Sospinti dalle parole del presidente Cobolli Gigli a inizio Novembre (“I soldi per il mercato di Gennaio ci sono”), e di quelle dell’AD J.C. Blanc (“Abbiamo 20 Milioni di euro dallo scorso mercato estivo da investire a Gennaio”, poi divenuti addirittura 25 pochi giorni fa…) a Dicembre e un paio di giorni fa, 11 corrente mese, che su Tuttosport ha ribadito la forte disponibilità economica per operare degli innesti in organico di livello, "anche la proprietà vuole una squadra da scudetto.Sarà la Juve di John Elkann. Sappiamo di avere una grande responsabilità e per questo lavoriamo sul campo e fuori con grande intensità. Incombe il mercato: dei 54 milioni di euro che si volevano destinare in estate (quella 2007 -Ndr) al mercato,una buona fetta è ancora in cassa (circa 25) che integrati da possibili vendite portano a un buon tesoretto che potrebbe essere investito per qualche colpo di qualità."
Dichiarazioni, queste, che cozzano con le teorie fino a questo momento supportate, stranamente, a periodi da molti media sulla necessità di cedere Tiago, Almiron e Boumsong per far cassa e poi reinvestire il ricavato su UN centrocampista (perché poi solo su un giocatore non si sa…). Oddio, cozzano anche con un’altra dichiarazione sempre del solito Cobolli Gigli di Dicembre, e cioè “A Gennaio solo parametri zero. Non ci sono soldi”. Ma tuttavia, come detto, le ultime parole di Blanc pongono (ponevano, dopo vedremo perché) fine a questa ridicola farsa. Zapata, Barzagli, Sissoko, Mascherano, Cigarini, G. Silva, Huntelaar, Shevchenko, sono solo alcuni dei nomi associati alla squadra bianconera in queste settimane di confusione mediatica totale. In alcuni casi addirittura si è dato per scontato l’arrivo immediato di almeno tre di questi calciatori alla corte di Ranieri, deciso a sua volta, sempre secondo quanto si legge, a farsi “regalare” dai dirigenti un trittico di campioni per tentare l’assalto, con un pindarico volo di fantasia, nientemeno che allo scudetto. Venticinque milioni di euro sono tanti, soprattutto se si considera il fatto che con essi non si deve rivoluzionare la squadra ma semplicemente riassestarla per ovviare sia agli errori/orrori di mercato della scorsa estate, sia alla pletora di infortuni che hanno colpito la rosa a disposizione del tecnico. Di fatto, quindi, in vista di una campagna rafforzamenti seria che andrebbe fatta in estate, a Gennaio bisogna solo assestare un paio di colpi intelligenti, laddove servono nell'immediato, delegando al “supermarket” di Luglio-Agosto ogni discorso di potenziamento tecnico-qualitativo del team.
A conti fatti, quindi, volendo dare ancora fiducia al deludente Tiago, il centrocampista secondo alcuni dai “piedi buoni” in grado di farci compiere il salto di qualità (SIGH!), almeno due dovrebbero essere gli obiettivi di questa sessione di mercato: un mediano di contenimento (Zanetti e Nocerino non sono due robot, e devono tirare il fiato), magari con discrete doti tecniche, e un difensore centrale di classe e esperienza, specie dopo la partenza dell’impalpabile Criscito e fermo restando ovviamente la conferma di Boumsong, altrimenti ne servirebbero due. Ma nulla si muove. Dunque, cosa o chi frena la Juventus dall’agire e dal completare certe presunte trattative ben avviate? Forse le stesse menti che due estati or sono decisero di sacrificare 109 anni di onorata storia infangandola in nome non si sa di quale interesse? Perchè si continua a parlare, spesso a vanvera, e basta? Forse perché non c’è interesse effettivo ad avere una Juve vincente e in Champions League? Magari c’è qualcuno che spera in un quinto, sesto posto in modo da poter tranquillamente vendere gli ultimi pezzi pregiati dello squadrone che fu, giustificando poi la cosa con la necessità di colmare i buchi di bilancio dovuti alla mancanza di qualificazione alla ex Coppa Campioni? Mistero… Intanto si registrano le ennesime dichiarazioni del presidente Cobolli Gigli, in palese contraddizione per l’ennesima volta con se stesso. “Sissoko? Sissochi...?" ha risposto spiritosamente (si fa per dire) come solo lui sa fare (RI-SIGH!) ai microfoni della RAI: "La Juventus non acquisterà nessuno nel mercato di Gennaio. Sognare calciatori importanti è lecito, ma perchè si avverino i sogni è necessario attendere il momento giusto.” In parole povere, traducendo dal cobolliano, MAI...
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