“ Signore e signori, attenzione, si riapre il sipario, la tanto attesa recita va ad iniziare nuovamente”. E’ proprio così: sabato pomeriggio nascerà un nuovo campionato, così almeno veniva definito fino l’anno 2006 d.c., anno spartiacque, che ha clamorosamente evidenziato e differenziato il calcio vero da quello fasullo. Negli ultimi due tornei abbiamo assistito a del brutto calcio, falso, intorno al quale i protagonisti del pallone, allenatori, dirigenti, arbitri, calciatori stessi hanno recitato una parte, preparata ed insegnata alla grande da, nemmeno tanto, oscuri personaggi. Tutti a proferire: “Quanto è bello questo calcio pulito!”. Attenzione meschine figure, la fatina di Pinocchio vi farà crescere il naso! Si riapre il sipario, dunque, e lo spettacolo inizierà nuovamente. A cosa dovremo assistere e cosa dovremo sopportare noi tifosi bianconeri? Di sicuro saremo spettatori di nuovi trionfi del team della “Legione straniera”, l’Intercettazioni di Milano, che ripeterà le performance esibite nelle ultime due recite. Vedremo Moratti e Tronchetti Provera esultare in tribuna, vedremo, ahimè, l’ex bianconero Ibra compiere magie, battendosi il petto gridando: “Sono il migliore!” (ed è la verità), vedremo il Santone portoghese, detto Mou, disegnare alberelli e casine, con tanto di comignolo, su foglietti volanti, ai quali la Gazzetta dei Bar dedicherà pagine e pagine ai pochi lettori che ancora si precipitano ad acquistarla. I responsabili del giornale, color maialino, continueranno a proporre Cannavò con il suo “Fatemi capire”, ragionando se sarà il caso d’intitolare l’editoriale “Fatemi capire se qualcuno ancora legge i miei articoli”. Ascolteremo Matarrese ripetere che le “mele marce” sono uscite dal mondo del calcio, conscio che il popolo italiano non gli crederà mai, attendendo insieme a Petrucci, con ansia, l’ormai prossimo rientro di Carraro (a volte ritornano). Ogni tanto si farà sentire anche Collina, che, tra una cena con Galliani ed una con Meani, consiglierà ai tifosi di non fare la Tac a probabili e comprensibili errori arbitrali. Sig. Collina, forse dimentica che ai tempi in cui l’errore era a favore della Juve, venivano dedicate intere trasmissioni televisive a quel presunto errore, con Piccinini e company che godevano da matti, con conseguenti richieste di interrogazioni parlamentari. L’unica interrogazione parlamentare che era lecita eseguire fu nell’occasione che lei non rispettò il regolamento del calcio e fece giocare una partita, che decideva un campionato, all’interno di una piscina: amarcord. Tornerà Piccinini, eccome se tornerà, con le sue bislacche cravatte e quel ghigno soddisfatto ogniqualvolta la Juve sarà sconfitta, annunciando: “Andiamo a vedere com’è l’umore di Giampiero Mughini!”, con successiva raffica di fischi della ben istruita platea. Gli utenti di Sky dovranno ancora subire la terribile punizione degli obbligatori commenti di Bergomi e Caressa, generosi in complimenti, da un po’ di tempo, verso la Juve. Esempio: Trofeo Berlusconi del 17 agosto. La Juve è sotto di quattro e lo Zio commenta: “Comprensibile. La Juve era stanca e scarica dopo una grande partita contro l’Artmedia (squadra di bassa serie B italiana)”. Ai tempi della Triade, di Lippi e di Capello in panchina, la Juve poteva aver vinto, tre giorni precedenti al Torneo Berlusconi, anche con il Real Madrid, ma se ne prendeva 4 dal Milan sarebbero piovute grandinate di critiche. Conclusione: siamo diventati la squadra simpatica, non più vincente, che non fa paura. Succederà, di conseguenza, che lo juventino cercherà il commento di Juve Channel, dove s’imbatterà in alcuni telecronisti improvvisati che credono di rivolgersi ad una platea di tredicenni sognatori. A quel punto il tifoso bianconero deciderà per la visione della partita senza audio. Gli affezionati di Sky, ancora, ammireranno la bella Ilaria D’Amico, sempre più provocante e provocatrice, in compagnia di Mauro e Sconcerti che ci sommergeranno di frasi scontate, con il secondo, tifoso viola, che festeggerà in diretta le sconfitte della Signora. Ma la cosa più triste è che rivedremo il sorriso di Ranieri, magari dopo uno scialbo 0-0 con il Catania, di fronte ad un microfono, confermando di aver visto una bella Juve in crescita, imitato da Cobolli, che esalterà il nostro ritorno in Europa e si consolerà con i nostri bravissimi giovani, che un noto ex dirigente (di Monticiano) ed i suoi acuti osservatori hanno lasciato in eredità. Questo e tanto altro è quello a cui dovremo assistere, noi tifosi bianconeri, sperando nel miracolo di qualche imprevisto trionfo, dovuto alla ottima salute dei “senatori” dello zoccolo duro che reggono in alto ancora la nostra squadra. La recita riparte, dunque, che aumenterà la nostra rabbia per quello che è accaduto nel 2006 e che ognuno di noi non dovrà mai dimenticare. Nonostante tutto grido “Forza Juve”, un grido che mi viene naturale dall’età di sei anni, ma è ancora più assordante il mio urlo: “FORZA ASSOCIAZIONE GIULEMANIDALLAJUVE”, restituiscici ciò che è nostro e che ci è stato scippato da quattro balordi. Ma soprattutto restituiscici il nostro cuore, il cuore bianconero.
|