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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di L. BASSO del 30/06/2010 15:34:49
Le olimpiadi di cartone

 

Giuro che quando Paola della redazione me l'ha detto, sono scoppiato a ridere.

Ho pensato: qui mi stanno facendo un pesce d'aprile fuori stagione. Poi ho pensato: no, non è possibile... deve essere una bufala nata nella rete come i gattini in bottiglia o le mail che ti vengono pagate da Microsoft.

E invece si tratta solo dell'ennesimo caso in cui la verità supera di gran lunga la fantasia.
Ma andiamo con ordine: penso che anche il meno sveglio dei calciofili italiani sia a conoscenza della disputa sulla validità dell'ormai famoso (o famigerato?) scudetto del 2006.
A partire dal Presidente fino giù all'ultimo tifoso di una certa squadra è e resterà per sempre lo “scudetto dell'onestà” . Per buona parte del resto del mondo pallonaro resterà invece uno scudetto di materiale, per così dire, di scarso pregio, di origine organica e di colore marrone.
A scanso di equivoci, precisiamo che si tratta dello “scudetto di cartone” (cosa stavate pensando, eh?), quello vinto da una squadra di grandi giocatori e poi, con le manovre che tutti sappiamo, auto-assegnato ad un'altra squadra composta con materiale, per così dire, di scarso pregio, di origine organica e di colore marrone (ma questa volta non di cartone si tratta!).
Allo scudetto di cartone seguirono altri titoli (o, come amano chiamarli, “tituli”) dello stesso valore, peraltro periziati e stimati accuratamente persino dallo stesso allenatore (ora ex) della squadra in questione, fino al Trionfo dei titoli “fai da te” davanti al quale anche Giovanni Mucciaccia e la sua colla v-v-vinilica impallidirebbero: la Coppa dei Campioni di Cartone.
Allo stesso modo credo che tutti ricorderanno le misteriose forniture di "cartoni" e "stampelle" richieste da Appiano Gentile ad un sarto di fiducia. Sarto che poi si scoprì usare materiali 100% naturali per le sue creazioni. Direttamente importati dalla Colombia.
"Dovevamo fare dei traslochi e quella roba ci serviva" si difesero i destinatari delle consegne. Già. Se poi servisse ad imballare la roba o piuttosto ad altro, non ci fu mai dato di saperlo.

Ci siamo? Bene.
Ora immaginatevi quale sorriso sia apparso sul mio volto quando, aprendo il messaggio di Paola, scopro l'esistenza delle “CARTONIADI” , ovverosia le Olimpiadi della raccolta del cartone.
Al di là delle finalità meritorie di questa iniziativa lanciata da Comieco, che vede quattro città in gara tra loro per migliorare la raccolta differenziata di carta e cartone sul proprio territorio, potete ben capire come sia stato automatico, oserei dire “meccanico” l'impulso nella mente rancorosa e solforica di chi scrive di scrivere un pezzo accostando la raccolta di scatole di scarpe e riviste promossa da Comieco a quella di coppe e scudetti farlocchi promossa dalla Federazione Interista Gioco Calcio.
Immaginavo già di dipingere un podio con il ratto, la Conifera e Mister “non sono stato io” premiati una volta tanto per gli innegabili successi guadagnati sul campo della raccolta di rifiuti a base di cellulosa, con il signore degli onesti che una volta tanto dimostra di fare qualcosa anche per l'Ambiente dopo averlo impestato per anni con le sue raffinerie.
Oppure immaginavo Bellicapelli e Plastic Man perdere per un soffio, perché non hanno differenziato i quintali di “cartoni” raccolti separandoli dalle “stampelle” in essi contenute. Poco vale il reclamo dell'argentino, che si lamenta di non essere stato informato se le suddette stampelle dovessero essere smaltite con la plastica, con il metallo…
Immaginavo, appunto, perché la satira prende la realtà e la trasfigura con il potere della fantasia, creando prospettive irreali, panorami impossibili, scenari inconcepibili.
Il calcio e la raccolta differenziata. Coniugabili tra loro solo con la fantasia più sfrenata, come a mettere insieme l'astrofisica e la ricetta della carbonara. O la scuola guida ed il cinema neorealista sovietico. O almeno così credevo.

E invece che ti scopro?
Andando sul sito web della manifestazione, sulla homepage fa bella mostra di se l'inimmaginabile: le “Cartoniadi” hanno il patrocinio proprio della F.I.G.C.!!
Non è vero. Non è possibile. Ho bisogno di una vacanza.
Riguardo lo schermo, e scopro che è tutto vero: che avrò sì bisogno di una vacanza e di “bagni al largo per vedere da lontano gli ombrelloni-oni-oni”, ma che davvero la F.I.G.C. ha dato il proprio patrocinio a questa manifestazione.
Ma allora ditelo... non abbiamo capito niente, siamo qui da anni a incazzarci, a vivere passioni ed emozioni dietro ad un pallone senza sapere che tra poco arriverà qualcuno a dirci che siamo su “Scherzi a parte”!!
Perché non è possibile pensare che l'infausto collegamento sia sfuggito a chi ha proposto il patrocinio e a chi l'ha accettato. Anche prendendo per buona la tesi secondo la quale l'appellativo di scudetti e coppe “di cartone” è solo frutto di goliardia popolare e pertanto per la Federazione non esiste, o che i misteriosi “cartoni” consegnati a regolari cadenze ad Appiano Gentile siano oggetto di indagini e pertanto non considerabili, qui si sfonda ogni limite del ridicolo!
E' come se Rocco Siffredi desse il suo patrocinio per una manifestazione a favore della castità prematrimoniale... o come quando noti politici appaiono in televisione e dicono “stiamo facendo grandi cose contro la mafia” ben sapendo che, se fosse vero, sarebbe palese autolesionismo.
Già, i politici e la Federazione. Chi governa il paese e chi governa il calcio, da sempre troppo vicini e legati, qualsiasi sia la parte politica che al momento occupa i cadreghini più ambiti.

E allora capisco che non c'è più”senso del ridicolo” in quello che fanno o nella raccolta dei cartoni usati, perché l'unica cosa ad essere ridicola è il nostro accettare di essere governati (nel calcio come in politica) da personaggi che, dopo disfatte e scandali colossali che in altri paesi (non migliori o peggiori del nostro, ma certamente dotati di istituzioni con senso di responsabilità) provocano ribaltoni, azzeramenti dei vertici, catastrofi che manco la profezia dei Maya, qui invece si stracciano le vesti, cercano di addossare tutte le colpe al figlio della portinaia e -soprattutto- gridano ai quattro venti che non pensano minimamente di dimettersi. Ovviamente mentre il superprocuratore non può promuovere superindagini con la consueta supervelocità perché è fuori dal superufficio a fumare una supersigaretta, e poi dovrà partire per le sue supervacanze...

E allora ben vengano le Cartoniadi. Anzi, promuoviamo pure (sempre sotto l'egida della F.I.G.C.) le Telefoniadi, gara a chi fa sparire più intercettazioni telefoniche. O il Trofeo Nazionale del Caffè Corretto, gara a chi corre i cento metri piani in sette secondi dopo quattro caffè della Caffetteria H.H..
Citando Moretti “Continuiamo così, facciamoci del male”...
Anzi, quasi quasi mi interesso alla gara... le città in lizza sono Livorno, Caserta, Sassari e Monza.
Oggi vado alla SNAI e vedo a quanto mi danno la vittoria di Monza. In fin dei conti non dista così tanto da Appiano Gentile, no?
 
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