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Attualità di P. CICCONOFRI del 02/07/2010 16:49:57
Come se niente fosse successo!

 

«Nel calcio i problemi ci sono ma occupiamocene, di Abete se ne occupasse il sistema calcio nella sua autonomia, non tocca alla politica nominarlo ne' cacciarlo». Giovanni Lolli, deputato del Pd ed ex sottosegretario allo Sport dell'ultimo governo Prodi, vuole parlare di sport e di calcio in particolare ma in termini concreti, non a parole.
Oggi la politica non deve occuparsi di Abete, ieri la politica accompagnava Abete a cercare di farsi assegnare un europeo (che poi non arriverà, almeno fino al 2016) e nel 2006 festeggiava la conquista di un titolo mondiale salendo sul carro dei vincitori.

Il presidente della federcalcio francese, Escalettes, si è dimesso. Ha preso atto del fallimento, se ne è assunto le responsabilità e ha presentato le sue dimissioni.
In Italia, il presidente della figc Giancarlo Abete si assume le sue responsabilità, a parole ovviamente, ma non si dimette. All’unanimità è stato confermato dal consiglio federale odierno come presidente della FIGC.

Il super procuratore Palazzi è intento a creare un bel precedente per arrivare all’08 luglio, data della discussione del caso Preziosi-Moratti , con una bella scorciatoia evita imbarazzo. Per il resto tutto tace, si temporeggia, le trascrizioni non saranno pronte di ottobre, le udienze riprenderanno dopo l’estate, ora c’è il calciomercato a far discutere e l’eliminazione dell’italia dai mondiali in Sud Africa…

Siamo nell’ipocrisia più totale. Il vero problema è la mancanza di una federazione credibile.
La politica, che ama dibattere su temi da bar sport (vero La Russa?), deve prendere atto che l’italia che ha fallito, non è solo quella uscita dai mondiali del Sud Africa, ma quella che la rappresenta ufficialmente.
Non c’è stato rinnovamento, ha perso per due volte la possibilità di far crescere il nostro sport con i benefici che potevano arrivare dall’assegnazione degli Europei, non ha garantito l'equità della giustizia sportiva, ha permesso, con la complicata gestione calciopoli, di essere derisi da tutto il mondo, ha sancito la regolarità di “tornei aziendali”.


Ma non basta. La Rai lancia anche un bel sondaggio on line: Volete Mazzola come presidente della figc? Giustamente dopo il campionato aziendale Tim, Guido Rossi presidente straordinario FIGC, ora una poltrona anche per un altro ex interista e la triplete è completa!!!
Si va avanti senza un minino di credibilità ma con tante opportunità a quanto pare…

Ma la politica deve pensare a risolvere i problemi del calcio (forse questi non sono problemi?) e portare a compimento la famosa legge sugli stadi, perché qualche onesto presidente, con il bilancio in rosso, cerca sponsor……

Un problema, di ogni sindaco capitolino, rimane la Roma intesa come società calcistica. E’ recente la dichiarazione di Alemanno: «Siamo arrivati al nodo, vigilerò con grande attenzione affinché non ci siano ripercussioni sull'attività sportiva. Speriamo di avere una soluzione che tuteli la squadra». Riporto questo episodio giusto per ribadire che la politica interviene (come tutti) solo dove ha la convenienza.

La cosa buffa è che sembra un nostro problema quello di non saper convivere con questa ipocrisia e rimane obiettivo di pochi denunciare questa amara realtà. Noi non molliamo!
 
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