Trovo globalmente troppo bassi i voti; forse sono giusti per il primo tempo, ma nel secondo si è giocata un’altra partita. E’ vero che il risultato è la cosa più importante, ma ci condiziona troppo: bastava una parata in meno di quel Superman improvvisato, e oggi parleremmo di un ottimo pareggio esterno tendente alla vittoria. Il vero problema è l’usura fisica: abbiamo giocatori (vedi Marchisio, Pirlo e i difensori) che in 4 anni sono scesi in campo 200 volte; non si può volare ogni 3 giorni.

per vincere in europa servono allenatori europei, gli italiano praticano un gioco superato, anche le squadre più deboli ci mettono sotto con gli schemi e l'intensita di gioco. Loro hanno schemi e si muovono senza palla. Noi siamo fermi, spesso passiamo il pallone all'indietro, non usiamo le fasce e non sappiamo superare l'uomo e crossare: Juve lenta e prevedibile. Allegri mediocre e rilassato.

Condivido sulla sfortuna, e a differenza di quasi tutti gli altri non sarei così catastrofista: se giudichiamo giustamente brutto il primo tempo, dobbiamo elogiare la Juve per la ripresa, e dopotutto lì ha perso anche l’Atletico. Sacchi ha vinto 2 Coppe Campioni, senza le inglesi: una battendo in finale i pipponi dello Steaua, l’altra grazie alla nebbia di Belgrado; e un solo scudetto, regalato dal Napule, forse per imposizioni malavitose del tipo di quelle che hanno estromesso Pantani dal Giro.

Non diventeranno celebri come i 6 minuti di Rivera in Messico, ma i 6 minuti che Allegri ha concesso a Giovinco per la seconda volta di seguito in coppa cominciano a infastidire lui e noi tifosi: con i Greci alle corde bisognava dargli almeno 20 minuti, e infatti quando è entrato è diventato un totale assedio. Per far rifiatare Tevez (che è già scoppiatello, come quasi tutti i titolari) vedo bene la coppia Giovinco-Morata, specie fuori casa, con Llorente pronto a entrare se necessario.

Pur in una partita giocata maluccio, meritavamo ampiamente il pari: nel secondo tempo in campo c’eravamo solo noi, e “naturalmente” il portiere ha fatto 3 o 4 miracoli (pazzesca la deviazione sulla traversa), Non ce ne va bene una, ma l’approccio non è adeguato: primo tempo regalato, prendiamo gol in contropiede dopo un errore di Pirlo, Tevez sotto tono (Morata ottimo, almeno lui), e quei corners battuti corti invece di buttare in area sono una bestemmia. Ma con 3 vittorie ci qualifichiamo.