Lontano dal clamore di un comunicato e dall'impeto emozionale di un'azione legale, ricordo e rendo omaggio al tuo impegno e alla tua dedizione. La Juve mi ha travolto d'emozioni, lacrime e gioie infinite che hanno scolpito il mio cuore e ora, ho l'onore di combattere per Lei, per la mia Signora, perchè possa riprendersi la dignità e la storia. Grazie per questa opportunità Giuseppe! Grazie dal più profondo! Grazie per questa speranza! NON UN PASSO INDIETRO! FORZA JUVE PORCA PU***NAAAAAAA!!!!!!

Altro piccolo contributo a favore dell'Associazione GLDJ,io,mi fido ad occhi chiusi,appoggio fino in fondo l'operato di Belviso e tutto il suo entourage,"La lotta è dura ma non ci fa paura",ringraziamento a parte per Paola,non mollare mai...oltretutto mi sembra che la carta stampata stia dando più visibilità rispetto a qualche tempo fa,significa che il lavoro paga...

Il portiere si esalta: «Spero sia l’inizio di una cavalcata memorabile» «Juve, facciamo la storia» Buffon: «Il Milan? No. Vincere con questa maglia mi darà emozioni ineguagliabili» «Galliani dice che ero già rossonero? Esagera... Sono felicissimo di essere rimasto. Non mi aspettavo di essere a tre punti dall’Inter alla settima e abbiamo superato Roma e a Firenze, trasferte delicate. Abbiamo sistemato la difesa, resta da migliorare la gestione delle partite»

da tuttosport..:TORINO. Dicono che questa Juve assomiglia alla prima di Lippi: nessuno pensava fosse da scudetto all’inizio e poi... La storia è nota. Effettivamente qualche punto di contatto fra quella squadra e questa c’è. E in que­sto senso viene in aiuto perfi­no la statistica. Storia recen­te, storia dai tre punti, ovvero storia dalla stagione 1994-95, quando Marcello Lippi aveva appena iniziato la sua avven­tura in bianconero con una partenza promettente, ma non certo esaltante. Pareggio a Brescia alla prima giornata, vittorie contro Bari, Napoli e Sampdoria, altro a pari con­tro l’Inter a San Siro, poi pas­so falso a Foggia (molto simi­le a quello contro l’Udinese) e vittoria contro la Cremonese. Risultato: 14 punti alla setti­ma giornata. Esattamente co­me la Juventus di Ranieri che alla settima ha gli stessi punti, la stessa scansione di pareggio, vittorie e sconfitte. Anzi, la nuova Juve ha segna­to il doppio di quella vecchia: 16 contro 8, anche se ha subi­to 3 gol in più (7 contro 4). In­somma se i numeri non men­tono, il popolo bianconero ha di che sperare. Certamente, come dice Buffon, deve poi iniziare una « cavalcata me­morabile ». Secondo scudetto di Lippi e secondo indizio “ favorevole”. Inizio con un pari contro la Reggiana ( con primo gol di Ravanelli), vittorie contro Cagliari, Perugia, Fiorentina e Inter, pari contro la Roma all’Olimpico e solita caduta contro una provinciale ( que­sta volta il Vicenza). Risulta­to: ancora gli stessi 14 punti alla settima giornata. Certo negli altri scudetti dell’era da tre punti ci sono state stagioni in cui la Juven­tus aveva molti più punti alla settima giornata, a partire dalla stagione record di Ca­pello che aveva infilato sette vittorie su sette e guardava tutti dall’alto dei ventuno punti. Ma ci sono state stagio­ni in cui la Juve, poi campione d’Italia, aveva anche meno di 14 punti: come nella stagione 2001-02, quella del 5 maggio e della grande rimonta. Lo scudetto? Per i numeri si può fare.

I tifosi invitano a boicottare la Figc «Rinunciamo a Totogol e Totocalcio» NESSUN finanziamento alla Federcal­cio a costo di non scommettere più. E’ la forma di protesta decisa dai tifosi di Ju29ro Team con l’adesione di altri gruppi e siti web bianconeri. L’iniziati­va si basa sull’invito rivolto a tutti gli appassionati di calcio e, in particolare, al popolo bianconero, di rinunciare a scommettere con Totocalcio e Totogol. Il tutto per sottolineare come le tifoserie siano state sottoposte la scorsa estate a «quel processo sommario, influenzato mediaticamente, per la vicenda Calcio­poli ». Ma l’idea di ripartire con la rivolta è legato agli ultimi sviluppi dell’operato della procura Federale e degli organi di giustizia sportiva. Comportamenti tali «da far pensare alla totale inosservan­za di quel principio, cardine in un ordi­namento democratico, dell’eguaglianza di tutti i soggetti di fronte alla legge». E di fronte all’atteggiamento da scarica­barile dei vertici della Federcalcio, che hanno eluso le petizione popolari di As­sociazioni di tifosi ed azionisti come Giulemanidallajuve, ecco che ritorna la prima linea. «Lo scorso anno si è cele­brato un processo in tempi brevissimi; si sono penalizzate 5 squadre, con al­trettante tifoserie, sulla base di atti pro­venienti da un’indagine penale non an­cora terminata. Al contrario, questa estate non si è agito allo stesso modo pur in presenza di trasmissione di atti provenienti da un’indagine penale con­clusa che ha prodotto delle richieste di di rinvio a giudizio per un reato penal­mente rilevante (illecito amministrati­vo), il cui accertamento comporterebbe gravissime conseguenze sul piano del­l’ordinamento sportivo».