Nella vita delle persone comuni ci sono tante estati. Io mi ricordo l’estate del 1980, l’estate del primo amore. L’estate del 1982, quella della maturità e dei mondiali di Spagna. L’estate del 1990, la mia prima estate da madre. E poi mi ricorderò per sempre dell’estate del 2006. Non fu una bella estate. Fu l’estate in cui il cancro si portò via il mio amico Giuseppe. Che aveva trent’anni più di me, ma era molto più vivo di me e aveva vissuto molto più di me. E aveva visto e fotografato tanti posti nel mondo. A Giuseppe il calcio non piaceva, ma sapeva della mia passione per la Juve. Aveva gli occhi cerulei. E una delle ultime cose che ha fatto è stata portarmi un foglio dattiloscritto con una poesia di Quasimodo, Vento a Tindari. Nell’estate del 2006 vincemmo i mondiali. Pensavo che molti non avevano o non avrebbero vissuto abbastanza da vincere per due volte i mondiali, come era capitato a me. Ma non fu la stessa cosa del 1982. Per niente. Non si trattò della stessa gioia. Nemmeno nel 1982 io ero felice. Anzi. Ero molto più infelice del 2006. Ma i mondiali del 2006 non mi resero felice quanto i mondiali del 1982. Non mi sono rimasti dentro. Non hanno vinto lo sconforto e la pena per quello che da juventina stavo vivendo. Continuando ad amare il calcio nonostante tutto. Nonostante Alessandro Del Piero avesse dato via la camicia per quanto era contento di avere vinto i mondiali. Nonostante io consideri la finale del mondiali del 2006 come la prova inequivocabile che calciopoli è stata tutta un bluff. Nonostante, come al solito e questa volta anche più del solito, la Juventus avesse contribuito in maniera sostanziale e determinante a vincere i mondiali del 2006. La fase finale dei Mondiali 2006 ebbe inizio il 9 giugno a Monaco di Baviera e termine il 9 luglio 2006 a Berlino. La finalissima, giocata all'Olympiastadion di Berlino, si concluse con la vittoria dell'Italia sulla Francia dopo i supplementari e i tiri di rigore. Fu la prima finale mondiale disputata da due squadre europee dai Mondiali 1982, anch'essi vinti dall'Italia, e la seconda finale mondiale decisa ai tiri di rigore, dopo quella dei Mondiali 1994, che l'Italia aveva perso contro il Brasile per 3-2 dopo che i tempi regolamentari e i tempi supplementari si erano conclusi con il risultato di 0-0. Nella prima fase l’Italia si classificò prima nel girone E (7) sul Ghana (6), la Repubblica Ceca (3) e gli Stati Uniti (1). Sconfisse per 2 a 0 il Ghana con reti di Pirlo (40’) e Iaquinta (83’). Pareggiò con gli Stati Uniti per 1 a 1 (rete di Gilardino al 22’ e autorete di Zaccardo al 27’), batté per 2 a 0 la Repubblica Ceca (Materazzi al 27’ e Inzaghi all’87’). Nella fase a eliminazione superò di misura l’Australia per 1 a 0 con un rigore realizzato da Totti al 95’; sconfisse l’Ucraina per 3 a 0 (Zambrotta al 5’, Toni al 59’ e al 69’). Approdarono in semifinale Francia, Portogallo, Germania e Italia. La Francia vinse per 1 a 0 contro il Portogallo con un rigore realizzato da Zidane al 33’ e la Germania ospitante dovette cedere sul filo di lana, ai supplementari, all’Italia per 0 a 2. Germania Italia 0 - 2 si giocò il 4 luglio 2006 Al Westfalenstadion di Dortmund. Marcatori: 118' Grosso, 120' Del Piero. Germania: Lehmann, Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm, Schneider (83' Odonkor), Kehl, Ballack, Borowski (73' Schweinsteiger), Klose (111' Neuville), Podolski. C.T.: Klinsmann. Italia: Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Materazzi, Grosso, Camoranesi (91' Iaquinta), Gattuso, Pirlo, Perrotta (104' Del Piero), Totti, Toni (74' Gilardino). C.T.: Lippi. Arbitro: Archundia (Messico). Ammoniti: Borowski, Metzelder, Camoranesi. La Germania si aggiudicò la finale per il terzo posto sul Portogallo per 3 a 1. La finale per il titolo mondiale andò in scena all'Olympiastadion di Berlino il 9 luglio 2006 e si giocò tra Italia e Francia. Finì 1 a 1 ai tempi regolamentari, ma il risultato finale che laureò la formazione azzurra Campione del Mondo per la quarta volta nella sua storia fu di 6 a 4 ai calci di rigore per l’Italia. Italia Francia 1 - 1. Reti: Zidane (7’, rigore), Materazzi (19’). Rigori: 5 a 3. Per l’Italia: Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero, Grosso. Per la Francia: Wiltord, Trezeguet (errore), Abidal, Sagnol. Formazione Italia: Gianluigi Buffon, Gianluca Zambrotta, Fabio Cannavaro, Marco Materazzi, Fabio Grosso, Gennaro Gattuso, Andrea Pirlo, Mauro Camoranesi, Simone Perrotta, Francesco Totti, Luca Toni. Sostituzioni: Daniele De Rossi (61’ per S. Perrotta), Vincenzo Iaquinta (61’ per Totti), Alessandro Del Piero (86’ per M. Camoranesi). Allenatore: Marcello Lippi. Formazione Francia: Fabien Barthez, Willy Sagnol, Lilian Thuram, William Gallas, Eric Abidal, Patrick Vieira, Claude Makélélé, Franck Ribéry, Zinédine Zidane, Florent Malouda, Thierry Henry. Sostituzioni: Alou Diarra (56’ per P. Vieira), David Trézéguet (100’ per F. Ribéry), Sylvaina Wiltord (107’ per T. Henry). Allenatore: Raymond Domenech. Arbitro: l’argentino Horacio Elizondo. La finale dei mondiali del 2006 può a buon diritto definirsi storica. Ha laureato la nazionale azzurra per la quarta volta campione del mondo, seconda solo al Brasile che vanta 5 titoli mondiali. Resterà negli annali per la celeberrima testata di Zidane a Materazzi, autentico tormentone degli ultimi anni, con la quale il giocatore francese reagì ad una provocazione del difensore interista che non solo causò la sua espulsione dal campo di gioco, ma costituì l’epilogo un po’ triste della sua carriera, trasformando il sogno mondiale in un’indecorosa uscita di scena. Una finale che tutti gli italiani hanno festeggiato, ma sulla quale aleggia in maniera imbarazzante lo spirito della Juventus. Di quella Juventus che da lì a poco avrebbe bevuto un calice amarissimo, discendendo dalla gloria degli altari del massimo successo alla polvere dell’onta più disperata. Degli uomini che disputarono la finale dei mondiali del 2006 alcuni erano ancora legati alla Juventus da un contratto, altri lo avrebbero sciolto presto. Qualcun altro ne aveva o ne avrebbe stipulato uno nel corso della sua carriera. Divisi tra nazionale italiana e francese erano ben 17. Ecco i convocati di Italia e Francia ai Mondiali 2006. ITALIA Portieri: Buffon (Juventus), Peruzzi (Lazio; nella Juventus: 1991/1999), Amelia (Livorno). Difensori: Zambrotta (Juventus), Nesta (Milan), Cannavaro (Juventus), Grosso (Palermo), Zaccardo (Palermo), Barzagli (Palermo), Materazzi (Inter), Oddo (Lazio). Centrocampisti: Camoranesi (Juventus), Pirlo (Milan), Gattuso (Milan), Barone (Palermo), De Rossi (Roma), Perrotta (Roma; nella Juventus: 1998/’99), Totti (Roma). Attaccanti: Toni (Fiorentina), Gilardino (Milan), Del Piero (Juventus), Inzaghi (Milan; nella Juventus: 1997/2001), Iaquinta (Udinese, nella Juventus dal 2007). Allenatore: Marcello Lippi (allenatore della Juventus nelle stagioni 1994/1999 e 2001/2004). Da non dimenticare Ciro Ferrara (con il ruolo di difensore nella Juventus: 1994/2005). Ha fatto parte dello staff della Nazionale italiana campione del mondo 2006 come collaboratore tecnico di Marcello Lippi. Dal 2006 al 2009 è stato il responsabile del settore giovanile della Juventus. Contemporaneamente nel 2008 ha ripreso la collaborazione con Lippi tornato in nazionale. E’ stato l’allenatore della Juventus dal 18 Maggio 2009 al 26 Maggio 2010, data della rescissione del contratto. FRANCIA Portieri: Barthez, Coupet, Landreau. Difensori: Abidal, Boumsong (nella Juventus: 2006/2008), Chimbonda, Gallas, Givet, Sagnol, Silvestre, Thuram (nella Juventus: 2001/2006). Centrocampisti: Dhorasoo, Diarra, Makelele, Malouda, Vieira (nella Juventus: 2005/2006), Zidane (nella Juventus: 1996/2001). Attaccanti: Cisse’, Henry (nella Juventus: 1998/1999), Ribery, Saha, Trezeguet (nella Juventus dal 2000), Wiltord. Allenatore: Raymond Domenech. |