Anzi no.
Caro Andrea.
Te lo dico così come viene: IO-SONO-STUFO!
Sono stufo delle ingiustizie e dei torti arbitrali!
Sono stufo di non riuscire a dormire la notte per la delusione!
Sono stufo di essere additato come un ladro!
Sono stufo di non poter più guardare una partita senza spaccare il televisore per la rabbia!
Sono stufo di vivere costantemente - tutti i giorni, da più di 4 anni - nel rimpianto e nell'amarezza!
Sono stufo di vedermi affossato e calpestato ogni volta che chiedo giustizia!
Sono stufo di essere preso a calci, insulti e sputi solo perché pretendo il rispetto dei miei diritti!
Andrea, io sono Juventino! E sono onesto.
E per questo, solo perché amo questa maglia, mi hanno rovinato la vita.
Hai capito bene: la giustizia sportiva, gli arbitri, i dirigenti, i politici, i poteri innominabili che Tu conosci meglio di me MI HANNO ROVINATO LA VITA!
Chi mi restituirà questi anni buttati? Chi mi restituirà la salute persa imprecando e bestemmiando il nome di chi mi vuole morto?
Nessuno. Quello che è perso non me lo ridarà nessuno!
Ma adesso basta.
Io, oggi, dico BASTA!
E lo dico a Te, che sei il mio Presidente, che sei l'unica persona che mi può difendere: Andrea, BASTA!
Fai qualcosa ADESSO!
Qualunque cosa che faccia capire ai nostri nemici che la nostra pazienza è finita, che non sopporteremo più nessuna ingiustizia, che siamo pronti a combattere la guerra (perché di questo si tratta!) contro tutti, senza paura e fino in fondo!
Non è più tempo di parole, di esposti e di denunce. E' finito il tempo della fiducia nelle istituzioni e della cautela.
Adesso é tempo di agire! Di alzarsi dalla sedia, di urlare e di pretendere - PRETENDERE - quello che ci spetta. Tutto quello che ci spetta, niente escluso, e senza nessuna pietà!
Andrea, Ti scrivo per dire che io sono con Te. Qualunque cosa deciderai di fare..
E non mi importa delle conseguenze, delle clausole compromissorie da violare, delle squalifiche, delle sanzioni disciplinari, delle radiazioni.
Non me frega niente nemmeno se dovessero mandarci altri cento sicari vestiti da arbitro, se ci dovessero fare perdere altre cento partite a comando, non mi importa nemmeno se ci dovessero mandare di nuovo in serie B o se dovessimo scappare da questo paese, come degli esiliati.
Io voglio combattere! E sono pronto.
Ti seguirò comunque, dovunque mi vorrai portare.
Ma sei Tu che mi devi guidare. E devi farlo adesso.
Devi farlo per me che ti scrivo.
Devi farlo per Te stesso. Per la Tua dignità di persona e per la gloriosa storia centenaria che rappresenti.
E, soprattutto, devi farlo per quelle migliaia di Juventini che ancora oggi non ci sono ma che, se non facciamo nulla, non esisteranno mai.
Devi farlo adesso.
O sarà troppo tardi.
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