Il campionato e' iniziato con ancora negli occhi e nella mente la festa di Berlino; gli eroi sono pronti a svestire l'azzurro e reindossare la propria casacca di club.
Tutti, proprio tutti, compreso il Mister Lippi che torna a sedere sulla panchina che ama di piu. Marcello ha scelto di lasciare la nazionale dopo averla portata sul tetto del mondo anche perchè il richiamo della Vecchia Signora, orfana di Capello é stato irresistibile.
Amore e riconoscenza, amore e amicizia con Moggi Giraudo e Bettega, inattaccabili condottieri della Juve, amore e determinazione per continuare a vincere. Certo, e' facile allenare questa Juve! Ceduti Ibraimovic e Emerson in Spagna, Viera all'inter, si riparte con un Gerrard, De Rossi e un Milito in piu'; il resto sono i campioni del mondo: Buffon Camoranesi, Zambrotta Cannavaro del Piero.
La Triade crea e valorizza campioni ne ricava milioni di euro, reinveste comprando altri campioni più funzionali agli schemi del mister: abilita', fiuto, competenza senza fronzoli, senza sorrisi, senza simpatia ma spietatamente concreta. Imitateli non invidiateli purchè ne siate capaci...
E' una fuoriserie questa Juve, forte e affamata sempre, guidata da un condottiero vincente e bulimico di vittorie: 100 punti in campionato, senza storia, con l'Inter di Mourinho congelata alla temperatura di -20 incapace di reggere il passo tanto quanto capace di piangere ogni domenica per nascondere le sue debolezze, dietro i presunti torti.
Eh si, nel diario della stagione e' proprio l'inter la grande sconfitta: campagna acquisti stile sceicchi del Brunei con il capo banda Mourinho a saccheggiar l'Europa in cerca di presunti campioni. Che batosta Professore! Oltre al campo, il grande comunicatore portoghese ha piu' volte accusato le repliche concrete, lucide e spietate di Lippi, autentico toscanaccio campione della sana concreta, cinica, popolare arte oratoria, essenziale nell'evidenziare le contraddizioni altrui.
Ma non c'é solo l'Inter, umiliata in Italia; la juve non dimentica e se perde, ricorda il dolore e l'amarezza della sconfitta e Lippi é come la Juve perché Lippi é la Juve e ha memoria delle ( poche) sconfitte, come quando lasciò la Juve nel 2003 dopo Manchester vedendo il milan alzare la Coppa.
Si sa, la fortuna aiuta chi osa e la storia concede sempre un'altra possibilità ai piu forti: la rivincita con il Milan ad Atene. E' stata vittoria e manco a dirlo a decidere é stato Nedved. Non poteva che finire cosi, la coppa con le orecchie é sua.
E mi vien da ridere, al mattino, quando al bar ordino la colazione: c'e sempre un gruppo di avventori che legge quel vendutissimo giornale rosa. - Ma che culo La Juve - commentano - e poi rubano sempre-. Bevo il caffe, pago, li osservo con un sorriso beffardo. Esco fuori, c'e il sole e mi fumo, divertito, una bella sigaretta: ormai é estate, riposa guerriero bianconero... riposa, che tra poco si riparte....
Sarebbe andata cosi
segue..... |