Un tifoso può avrere simpatia, passione, accanimento ma il rancoroso porta avanti una crociata, e chi gli sta vicino ne deve essere consapevole, vivendolo sulla propria pelle.
La moglie di questo tifoso deve essere pronta ad affrontare tutte le situazioni e dal luglio 2006, data nella quale la storia ha preso l’attuale direzione, la sua vita è stata rivoluzionata e stravolta.
Non si tratta di seguire con più o meno interesse il risultato delle partite, per vedere l‘aria che tira e sapere se avrai vicino un cherubino con gli occhi sognanti o una belva inferocita, ma essere quotidianamente in assetto di guerra, sempre con elmo, scudo e lancia in resta.
Lontano il ricordo di quello che sembrava l’ecatombe, ovvero quel maledetto 28 maggio 2003, scolpito nella memoria, quando, in vacanza, barricati in camera di albergo fin dalle 19.00, e costretta a sorbire la finale di Amici o qualsiasi altro programma assurdo perché il precario equilibrio nervoso non permetteva certo di seguire l’incontro, si è trovata a dover gestire una crisi isterica, con pianto disperato, cercando di sedarlo prima che intervenisse la direzione.
Pensavo che peggio di quello nulla potesse accadere: mi sbagliavo.
Al contrario nel luglio 2006, sempre in vacanza, sarà un caso o portatori sani di sfiga? è successa la catastrofe. In una cornice di mare incantevole e clima euforico per i mondiali si è abbattuta la mannaia della malasorte: ha definitamente capito che la sua Juve sarebbe stata ignobilmente affossata.
Come dimenticare l’espressione incredula davanti ai servizi tv, la serie infinita di telefonate ai fratelli di sventura, le lacrime che spuntavano in ogni momento e la sera della vittoria tra gente festosa e atmosfera gioiosa, rimarrà sempre impressa nella mente: quella figura ingobbita che solitaria saliva pian piano una scalinata, solitamente preludio di una meravigliosa vista a mare, ma in quel momento solo luogo dove potere dare in solitudine sfogo al dolore mentre i fuochi d’artificio impietosi ruggivano nel cielo.
Lo ho ritrovato lì, seduto al buio in una panchina con la testa tra le mani” i miei ragazzi vincono il mondiale e lì mandano in B” le sue uniche parole.
Da lì a ritrovarsi vicino un rancoroso il passo è stato tutto sommato breve, quindi in primis tenere sempre aggiornata la Black list; diventata ormai un work in progress, tra giornalisti, scrittori, imprenditori, cantanti etc tutti di provata fede nerazzurra, destreggiarsi tra “ gli onesti, il calzolaio, il giornalaio, lo scribacchino, denti marci o ratto, belli capelli, il cinematografo, il gommista e l’illegittimo.
E cosa dire sul boicottaggio ai vari distributori di carbutanti? é capitato anche di arrivare a far rifornimento quasi a spinta perché seppur con l'auto in riserva, nel bel mezzo delle campagne del Chianti, guai a fermarsi laddove non si può!, “ piuttosto a piedi che sovvenzionare il nemico” questo il suo motto.
Perché, credetemi, la moglie del rancoroso ha enormi responsabilità:
Ponderare le uscite quando gioca la juve per evitare, i commenti dei nemici che rischierebbero soprattutto incolumità mentale ( e non solo), avere cento occhi per strada per evitare per esempio coccarde nerazzurre incautamente apposte su passeggini, o sulle auto, allontanarlo dalle librerie che espongono negli scaffali libri sulla storia delle’inter ( che finiscono nascosti da altri a caso), appena la moglie gira l’occhio da altra parte.
E’ difficile anche fargli un regalo; se compri una maglia, devi fare attenzione che il marchio non appartenga a Monzezemolo, se prendi un paio di scarpe, guai a permetterti solo di guardare un paio di Pirelli…
Che dire poi di tutte le volte che incontra un amico tifoso “normalizzato "( la moglie ormai conosce tutto il vocabolario del rancoroso..); quel povero amico subisce ondate di lezioni di difesa e rimane lì con la bocca aperta incapace di fermare quel tornado di parole, con la moglie, in paziente attesa che la lezione finisca.
Ma la moglie del rancoroso sa che è inutile prendersela, perché non é l’esasperazione di una passione : l’elica del suo dna è intrisa di bianconero! E' un atto d’amore verso il suo compagno di vita e amandolo subisce l’amore che lui ha per l'altra Signora e non può essere gelosa.
Una moglie di un rancoroso |
