Almeno, spero! Negli ultimi tre anni, solo due cose hanno generato una fede profonda quanto cieca nello juventno medio: la frase "veniamo dalla B" e il lignaggio di John Elkann.
La prima era un alibi per la mancata conquista di obiettivi di rilievo, e una giustificazione per festeggiare un terzo posto (come se fossimo un'Inter qualunque). La seconda è stata ciò che ha fatto ben sperare gli juventini normalizzati a proposito del futuro della squadra.
Dopo i recenti, disastrosi risultati, sembra che entrambe siano venute meno: la gente ha realizzato che "veniamo dalla B" è solo uno squallido alibi senza fondamento, perchè la squadra che ha vinto la B è costituita dall'ossatura che l'anno prima aveva vinto il 29mo Scudetto, e che l'anno seguente avrebbe raggiunto il terzo posto. La carenza di risultati ha finalmente fatto sbroccare chi, per cieca voglia di continuare a sognare, ha sostenuto ogni scelta societaria in questi tre anni.
Capitolo John. Purtroppo nell'opinione pubblica lui è ancora nel complesso ben visto, ma nei tifosi della curva qualcosa è scattato: fra un "dirigenza incompetente" e un "Ranieri vattene a casa" è spuntato anche un "proprietà assente". Indubbiamente questo è il momento di maggior distacco fra la proprietà Juve e i tifosi. In fondo, il disinteresse del nipote del mai troppo compianto Avvocato non è un mistero: lo si vede parlar di Juve o interessarsi alla squadra solo quando questa va male, come in questo periodo e, chiedo conferma a chi è più informato di me, le volte in cui è venuto allo stadio si possono contare sulle dita. Di una mano. Di un monco.
Questo è il momento più basso della storia della Nuova Juve, e può diventare il momento della Rinascita di quella Vera. Basterebbe una piccola spintarella, la consapevolezza che calciopoli è stata appunto Farsopoli, che è stata solo una scusa per distruggere una squadra scomoda perchè vinceva troppo, e lo faceva seguendo le regole, e poi anche il tifoso juventino medio smetterebbe di credere che "la giustizia sportiva è diversa da quella Ordinaria", "stiamo espiando", "è stato giusto punirci perchè avevamo commesso cose che non andrebbero commesse", "c'erano almeno quattro illeciti".
Il famoso "progetto" di Blanchiana memoria è ormai noto a tutti: promozione in A il primo anno, piazzamento Uefa il secondo, preliminari Champions il terzo, Champions diretta il quarto, lottare per vincere qualcosa il quinto. Non male, per una società che, fino a qualche anno prima, restava al massimo una stagione senza titoli. E penso che anche i tifosi inizino a pensarla così.
Il rancore verso questa proprietà ha tutto il tempo di aumentare. In fondo, mancano ancora quattro partite e, nelle condizioni in cui siamo oggi, se riusciremo a vncerne una sarà grasso che cola. Fiorentina e Genoa sono, rispettivamente, a 5 e 6 punti, e non è detto che il quarto posto sia sicuro. Un piazzamento in Uef... pardon, European League inasprirebbe ancora di più le reazioni dei tifosi.
Tifosi che, ora più che mai, devono alzare la voce per gridare sempre più forte GiùLeManiDallaJuve! |
