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Sabato 14.09.2024 ore 18.00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Revan del 09/05/2009 13:17:15
Il mercatino delle pulci
"Direttore, esce?"
"Si, Alessio. Guarda, vado a comprare i toscanelli, che li ho finiti. Ci vediamo più tardi."
"D'accordo, Direttore! A dopo!"

Qualche giorno fa, e precisamente il giorno della semifinale Uefa Amburgo-Werder Brema, sono circolate voci sempre più insistenti circa l'acquisto, da parte della Juve, di Diego. Il presidente Cobolli, quando interpellato, ha glissato sull'argomento con la stessa abilità con cui un rinoceronte ubriaco e bendato possa uscire da una cristalleria senza far danni: "Fino a che non c'è la firma non si può mai dire."
L'ufficialità la si potrà avere solo dopo il prossimo cda, che ratificherà l'acquisto del talento verdeoro.

Il cda, proprio lui. La vicenda Diego si era aperta a marzo 2008 (mese in cui assegnarono l'ultimo rigore contro l'Inter in campionato) con uno scambio di fax. Un anno, due mesi e innumerevoli cda (ma nessun rigore contro l'Inter) dopo, la querelle sembra arrivata alla conclusione. Peccato che, negli ultimi giorni, nella trattativa sia subentrato il Bayern Monaco, facendo così lievitare il prezzo (25 milioni). Che è comunque maggiore rispetto a com'era all'epoca del primo scambio di fax.

Ora, Diego forse sarà il primo acquisto da Juve vera che questa gente avrà fatto in tre anni e dopo 100 milioni spesi. Ma sarà il risultato di una trattativa lunga oltre 365 giorni ed estenuante (soprattutto per i tifosi: Diego, o chi per lui, non dovrà essere un valore aggiunto, ma il primo tassello su cui ricostruire una squadra che ormai è allo sbando). Perchè così tanto tempo per strappare un buon giocatore ad una squadra come il Werder, che non è di primissimo piano?

La risposta sta proprio nel cda: da quando è stata inaugurata la Nuova Juve, il cda è stato lo strumento con cui si è fatto mercato, assieme ai giornali. Cioè, dal 2006, ogni volta che la dirigenza ha visto un giocatore interessante, invece di precipitarsi ad acquistarlo per evitare che l'inserimento di altri concorrenti potesse portarlo lontano da Torino oppure farne gonfiare il prezzo, ha riunito il cda. Lo ha fatto per discutere se la spesa potesse valere quel giocatore, se il giocatore potesse servire alla squadra, e veniva riunito ogni volta che la controparte rilanciava sul prezzo. Questo ha portato a trattative lunghissime, aste, affari sfumati e clamorosi ripensamenti. Indimenticabile, lo scorso anno, il tira-molla Xabi Alonso.

Cosa ha portato questo modo di lavorare? Ha portato Andrade, Criscito, Tiago, Poulsen, Almiron, Knezevic, Iaquinta, Nocerino, Sissoko, Amauri, Molinaro, De Ceglie, Manninger. Il tutto, per una cifra che si aggira intorno ai 100 milioni di euro.
Cosa resta, a maggio 2009, di quegli acquisti? Tiago, Poulsem, De Ceglie, Sissoko, Amauri, Manninger, Molinaro, Iaquinta, Knezevic.
Di questi, quanti sono titolari, infortuni permettendo? Sissoko, Amauri, Molinaro.

Ora, di Tiago, Poulsen, De Ceglie, Manninger, Iaquinta e Knezevic potevamo fare a meno? Quando si sono insediati, gli attuali dirigenti hanno trovato, e successivamente venduto, alcune riserve: Zalayeta, Blasi, Balzaretti. Io rispetto infinitamente Iaquinta, che in questi due anni ha sempre fatto il suo, non creando mai problemi di nessun genere, ma non ha fatto tanto più di quanto avrebbe fatto Zalayeta al suo posto. Blasi, per quanto gramo, non avrebbe mai potuto far peggio di Nocerino prima e Poulsen poi. Gli stessi Molinaro e De Ceglie (ma su di lui è ancora da vedere), non credo siano così tanto più forti di Balzaretti. Del Balzaretti che sarebbe oggi se non lo avessero venduto, comunque. Su Tiago, io credo che nella nostra Primavera si trovi più di un giocatore nel suo ruolo che avrebbe reso più di lui. Su Knezevic, stendo un velo pietoso. Manninger, pagato una miseria, è un portiere di riserva, non si pretende diventi decisivo (anche se, in questa stagione, per un po' lo è stato).

Escludendo quindi i parametri zero, i fine prestiti, i giocatori inutili perchè ne avevamo in rosa altri di pari valore nello stesso ruolo, e i ragazzini comprati per giocare nella Primavera, cosa ci rimane? 100 milioni di euro spesi per comprare Amauri e Sissoko, gli unici due giocatori che hanno alzato LEGGERMENTE la qualità dei loro rispettivi reparti. Due giocatori che, nella Juve Vera, non sarebbero certo titolari inamovibili.

"Direttore, ma... ma dov'è stato?"
"Ah, Alessio, giusto te. Uscendo, mi son ricordato che mi mancava un'altra cosa, così sono andato a comprarla."
"E' andato a... ma... e questo chi sarebbe?"
"Lui è Zlatan, quest'anno gioca con noi."
"Hi!"
"Zlatan? Ma... e i toscanelli?"
"Ecco Alessio, per questo avevo bisogno di te. Uscendo mi è poi passato di mente di andarli a prendere, ci andresti mica te?"
"Certo, Direttore! Volo!"
 
 
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